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il 23 luglio al Circolo del Tennis di Reggio “Il curioso giornalista”

Redazione

“Stampa, giornali e giornali”: si parla di informazione all’incontro con l’autore previsto lunedì 23 luglio (ore 21.30) al Circolo del Tennis “Rocco Polimeni” di Reggio, ospite il giornalista parlamentare Mario Nanni (ex capo redattore centrale dell’Agenzia Ansa) autore dell’apprezzatissimo best-seller “Il curioso giornalista” (edizioni Media&Book). Con lui i giornalisti Carlo Parisi, segretario generale aggiunto della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, e Giampaolo Latella, portavoce del Presidente del Consiglio regionale della Calabria Nicola Irto. Introduce e modera il dibattito il giornalista Santo Strati, direttore del quotidiano on line “Calabria Live”.  La serata sarà introdotta dai saluti del Presidente del Circolo dott. Igino Postorino.
“Il curioso giornalista” è un libro sulla professione più bella del mondo, pensato originariamente per la preparazione agli esami di stato per i giornalisti professionisti, ma diventato subito una godibilissima lettura non solo per chi si occupa di comunicazione e di informazione, ma anche per chi i giornali li legge. Non è un manuale, ma fornisce attraverso un racconto non avaro di arguzie e di curiosità le basi fondamentali per chi voglia saperne di più sul mondo dell’informazione o voglia intraprendere la carriera di giornalisti. È una miniera di dati, di informazioni e dati che riguardano 70 anni di vita italiana: un compendio straordinario e accuratissimo che racconta fatti e personaggi della politica, dell’informazione, della cultura, con la leggerezza di un racconto piacevole e avvincente.
Nanni ha 40 anni di cronache parlamentari alle spalle (è stato premiato come miglior giornalista parlamentare), tutti passati nella principale agenzia di informazione italiana, l’ANSA. La sua esperienza in diverse sessioni d’esame per giornalisti ha suggerito di raccogliere anche alcuni divertenti strafalcioni dei candidati, per spiegare. senza cattiveria ma con la pazienza del buon insegnante, come evitare di scrivere stupidaggini o, peggio, fare cattivo giornalismo. Non è un libro per addetti ai lavori: piace a chi legge i giornali e s’informa dalla tv, ma sta spopolando anche tra i giovani, che s’informano solo attraverso il web, e sognano di diventare giornalisti. Nanni dà una ricetta semplice:  studio e accuratezza. La cultura, evitando la superficialità, sta alla base del miglior modo di diventare e fare i giornalisti.  

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