“L’Europa si è accorta con enorme ritardo della questione immigrazione, quindi ha delle grandi responsabilità nei confronti dell’Italia”. Così il presidente del Parlamento Ue Antonio Tajani in visita al presidente della Liguria Giovanni Toti commenta la risposta del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker al Governo italiano che “ha ragione sul tema dei migranti, ma le soluzioni ad hoc non rappresentano un modo di procedere sostenibile”. “Detto questo, il problema non si risolve solo con la chiusura dei porti – riconosce Tajani – è una scelta a brevissimo termine: noi dobbiamo andare in Africa, in Libia, in Niger dove in alcune aree grazie all’azione di UE e Onu si è passati da 300mila persone che hanno passato il Niger nel 2016 a 10mila dall’ inizio del 2018 a oggi. Questo vuol dire che i passaggi sono diminuiti del 90%”.
“Va seguita una linea di grande fermezza contro i trafficanti e ho proposto di dar vita a una ‘lista nera’ perché i trafficanti di esseri umani sono gli stessi che trafficano in droga e armi e sono collegati con il terrorismo. Serve una linea dura contro di loro affinché non ci siano più morti nel deserto né nel Mediterraneo”.