Solo grazie al senso di responsabilità dimostrato anche dai sindaci della provincia di Catanzaro “dissidenti” è stato possibile approvare un bilancio che sul piano meramente politico avrebbe meritato una sonora bocciatura. Quello che il presidente Bruno ha presentato all’assemblea dei sindaci è stato un documento tecnico che riflette il reale stato dell’ente intermedio, le casse sono ridotte all’osso a causa di quella legge Del Rio, partorita dal famigerato governo di centrosinistra, che ha totalmente affossato le Province e che oggi il presidente Bruno, figlio di questa legge, cerca di dimenticare nascondendo la montagna di polvere sotto il tappeto. Bruno ha illustrato ai sindaci un autentico libro del passato dimostrando un surreale entusiasmo per i risultati raggiunti durante l’anno volutamente “gonfiati”. Abbiamo ascoltato una serie di numeri e di opere che, per la quasi totalità, sono frutto naturale di una programmazione concepita e avviata dalla precedente amministrazione provinciale quando Bruno sedeva nei banchi della minoranza. Oggi il presidente Bruno ha avuto sicuramente il merito di portare a compimento una minima parte di ciò che era stato iniziato da altri e dimenticare questa premessa significa raccontare una versione tutta di fantomatica politica maccheronica. Enzo Bruno rappresenta l’esempio perfetto del presidente al comando, che da solo assume decisioni e che si autocelebra per raccontare i suoi insuccessi di un presidente oramai alla fine del suo mandato e non più candidabile avendone perso i requisiti poiché in seconda applicazione la riforma, targata Pd, prevede che solo i sindaci possono candidarsi al ruolo di presidente della provincia. In conclusione, a dispetto degli annunci trionfalistici su un bilancio totalmente paralizzato, ci troviamo davanti ad un presidente destinato a chiudere il proprio mandato con un consuntivo negativo e con un futuro politica tutt’altro che certo considerato che, con molta probabilità, il mandato dei presidenti di provincia scade inderogabilmente il 14 ottobre 2018.
GRUPPO CENTRODESTRA PROVINCIA: “BOCCIATURA POLITICA AL BILANCIO, IL PRESIDENTE BRUNO SI AUTOCELEBRA SNOCCIOLANDO NUMERI E OPERE RACCONTANDO IL PROPRIO INSUCCESSO”
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