Home » Sergio Marchionne è morto. Addio al manager che cambiò Fiat

Sergio Marchionne è morto. Addio al manager che cambiò Fiat

Redazione

Addio a Sergio Marchionne.  Il manager è morto a Zurigo, nella clinica dove era ricoverato da fine giugno. Accanto a lui la compagna Manuela Battezzato e i figli Alessio e Tyler. “E’ accaduto, purtroppo, quello che temevamo. Sergio, l’uomo e l’amico, se n’è andato“, ha detto John Elkann annunciando la morte dell’ex ad di Fca. “Penso che il miglior modo per onorare la sua memoria sia far tesoro dell’esempio che ci ha lasciato, coltivare quei valori di umanità, responsabilità e apertura mentale di cui è sempre stato il più convinto promotore“. “Un uomo speciale”, ha detto il nuovo ad di Fca Mike Manley che ha parlato oggi dopo  la presentazione dei conti dell’azienda con il debito a zero come promesso da Marchionne.

La notizia della morte di Marchionne è comparsa immediatamente su  tutte le homepage dei siti internazionali. 

Da Sergio Mattarella a Matteo Salvini, da Silvio Berlusconi a Matteo Renzi. E’ unanime il cordoglio del mondo politico per la morte di Sergio Marchionne. “Esprimo il cordoglio mio e di tutto il governo per la scomparsa di Sergio Marchionne. Le mie sentite condoglianze alla sua famiglia e a tutti i suoi cari”, dice il premier Giuseppe Conte.

“La sua visione ha sempre provato a guardare oltre l’orizzonte e immaginare come l’innovazione e la qualità potessero dare maggiore forza nel percorso futuro. Marchionne ha saputo testimoniare con la sua guida tutto questo, mostrando al mondo le capacità e la creatività delle realtà manifatturiere del nostro Paese”, sottolinea il presidente Sergio Mattarella.

“Sergio Marchionne è stato un manager eccellente, un uomo illuminato, un grande italiano. Con lui scompare un protagonista indiscusso della produttività italiana nel mondo, esempio di laboriosità, di creatività e di lungimiranza”. Lo afferma la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati in un messaggio di cordoglio per la scomparsa di Marchionne.

“Onore a un uomo che ha fatto tanto e avrebbe potuto fare ancora molto. Un pensiero ai familiari di Sergio Marchionne e un augurio a chi ha l’onore e l’onere di prendere il suo posto”. Così il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini.

“Con Sergio Marchionne l’Italia perde non soltanto il più brillante dei suoi manager, ma una delle figure simbolo del nostro Paese. Ha rappresentato l’Italia migliore: quella operosa e concreta, seria e preparata, dotata di visione e capace di guardare al futuro. Un’Italia che non ha paura della competizione, sa affrontarla e vincerla grazie alla qualità del prodotto italiano e alla capacità creativa delle persone e delle imprese”, afferma in una nota Silvio Berlusconi.

“Provo disgusto per chi ancora oggi ha insultato sui social un uomo che stava morendo. Un abbraccio affettuoso alla famiglia di Sergio Marchionne. La terra gli sia lieve”, scrive su twitter Matteo Renzi.

“Grazie per il lavoro, la fatica, i risultati. E per l’orgoglio italiano portato nel mondo”. Lo scrive su Twitter l’ex presidente del ConsiglioPaolo Gentiloni ricordando Sergio Marchionne.

“Sergio Marchionne è stato un grande. Oggi ci saranno molte lacrime. Tante di coccodrillo”. Lo scrive sul suo profilo Twitter, Pier Ferdinando Casini.

“Siamo vicini ai familiari di Sergio Marchionne ai quali va il nostro abbraccio più sincero. Rispetto per il ruolo che Marchionne ha avuto in questi anni di indubbio protagonismo sulla scena economica internazionale”. Lo affermano in una nota congiunta i capigruppo M5S di Camera e Senato, Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli.

 

Articoli correlati