“L’ennesima aggressione avvenuta ai danni di un agente di polizia penitenziaria a Catanzaro dimostra ancora una volta la necessità di bloccare la riforma voluta dall’ex ministro Orlando e proporre un impianto normativo che metta al centro il tema della sicurezza del lavoro degli operatori della polizia penitenziaria”. E’ quanto afferma il vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, on. Wanda Ferro, apprendendo la notizia diffusa oggi dal sindacato Osapp, secondo cui nel carcere di Catanzaro un agente di sezione è stato aggredito con una penna da un detenuto straniero proveniente dall’istituto di Reggio Emilia, dove aveva aggredito il comandante del reparto. “Al di là del singolo episodio, sul quale andranno accertate dinamica e responsabilità, è evidente che i tagli indiscriminati agli organici, come denunciano i sindacati di categoria, hanno messo in ginocchio l’intero sistema penitenziario italiano”, aggiunge l’on. Wanda Ferro. “Abbiamo denunciato più volte la natura ideologica di una riforma che punta all’ampliamento dei benefici per gli autori di reati anche gravi, e che invece sembra mettere sotto accusa gli agenti di Polizia Penitenziaria, con norme cariche di pregiudizi che sembrano quasi considerarli come soggetti naturalmente portati a commettere abusi. Ritengo – conclude Wanda Ferro – che anziché concentrare l’attenzione sul comfort dei criminali, si debbano piuttosto salvaguardare i diritti delle vittime dei reati, e soprattutto la sicurezza e la dignità del lavoro degli agenti di Polizia Penitenziaria”.
On. Wanda Ferro (FDI) su aggressione ad agente polizia penitenziaria nel carcere di Catanzaro
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