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SCURA HA CREATO UN DISASTRO IN CALABRIA E BLOCCATO LO SVILUPPO DEL MARRELLI HOSPITAL

Redazione
Con questa chiara affermazione il Comitato Marrelli Hospital accoglierà lunedì mattina il numero due del Ministero della Salute, On. Maurizio Fugatti, e troverà ancora il modo di ribadirlo al tavolo istituzionale richiesto nel l’incontro con il Capo di Gabinetto del Mnistro Grillo, Prof. Celotto
Eppure, i quattro anni che la Calabria si è lasciata alle spalle sono stati interessati da continue proteste per l’operato di un commissario che ha portato l’intero sistema sanitario regionale allo sbando, dove mobilità sanitaria, crisi nel sistema sanitario ospedaliero sia pubblico che privato (tranne strutture più fortunate) tassazione alle stelle per i contribuenti calabresi, costituiscono un trittico di problemi concatenato e lungi dall’essere risolto, anzi di gran lunga aggravato.
Il fallimento di Scura è certificato dalle statistiche, non solo dalle proteste e dalle veemenza del Marrelli Hospital
Il ministero della Salute ha assegnato il penultimo posto alla Calabria per ciò che concerne il rispetto dei livelli essenziali di assistenza, ma di contro abbiamo raggiunto il primo posto per mobilità sanitaria ed al netto della propaganda per poche, pochissime assunzioni nelle strutture pubbliche che rappresentano solo 1/5 di quelle tagliate tra medici ed infermieri, lascia una Calabria impoverita e di gran lunga più debole.
La nostra regione è al di sotto delle medie nazionali sia nell’indice per lo stato di salute sia in quello del mantenimento dello stato di salute.
E mentre Scura si pregia di un piano di assunzionale tardivo e parziale, si lascia scrollare dalle spalle i danni creati ad una struttura che rischia di dover fermare 350 collaboratori e creare un ulteriore danno grave e irreparabile al territorio di Crotone di cui non si è mai curato, ed alla Calabria.
L’azione perfida e rabbiosa di un uomo che soffre da mesi dì delirio di onnipotenza, è in questi giorni sotto la lente di ingrandimento di autorità giudiziarie (contabili e penali), oltre che verifiche ministeriali e parlamentari. In tre anni ha dimezzato le potenzialità della Casa di Cura Calabrodental, frenato i ricoveri del Marrelli Hospital, e bloccato tutta la specialistica della nuova struttura, niente Tac e Risonanze, niente ernie ed artroscopie, niente radioterapia.
Dovrà giustificare il motivo del suo atteggiamento contro una struttura dove in questo momento confluiscono centinaia di pazienti oncologici, tutti i giorni, ma che lui vuole fermare nell’unico modo che gli è consentito: staccare la spina nell’acquisto di prestazioni che produce. Ed i pazienti? Troveranno il modo di curarsi altrove.
IL COMITATO
Noi Vogliamo il Marrelli Hospital

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