Un provvedimento di disciplina, un richiamo di deontologia. Il Consiglio di disciplina dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, presieduto dalla Consigliera Elena Scarrone, all’esito della riunione, svoltasi lo scorso 17 luglio, sulla base delle denunce e degli esposti, presentati sia alla Magistratura Ordinaria che all’Ordine dei Giornalisti, dal dottor Carmine Manna, assistito dall’avvocato Sabrina Rondinelli, ha emesso un provvedimento di sospensione della durata di due mesi nei confronti del giornalista Gabriele Carchidi.
Il provvedimento, votato con parere favorevole anche dal relatore Vincenzo Ferrari e dal consigliere Franca Deponti, è stato deciso per aver “ripetutamente offeso Carmine Manna e suoi collaboratori, attraverso la stesura di articoli su “Iacchitè”. Il provvedimento di sospensione – si legge ancora nel documento del Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia – è stato scaturito anche dal fatto che il giornalista non ha tenuto conto del necessario rispetto delle norme che regolamentano la cronaca e la critica. I fatti raccontati e riferiti dal giornalista- si legge ancora – nella loro maggioranza posseggono rilevanza pubblica per la loro intrinseca gravità e il turbamento ingenerato nell’opinione pubblica.
Il modo – recita ancora la nota – in cui il giornale online ha “trattato gli argomenti, oggetto di esposto e di segnalazione, appaiono censurabili dal punto di vista deontologico, sotto gli ulteriori profili del controllo della verità e della continenza”. “Sono molto soddisfatta per questo provvedimento del consiglio di disciplina, è stata acclarata, pienamente, la persecuzione mediatica di cui il dottor Manna è stato oggetto” – dichiara l’avvocato Sabrina Rondinelli.