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Alla scoperta delle Best Practice del CLA nell’incontro annuale in cui si raccontano strategie didattiche per crescere e migliorare insieme

Redazione

La fine di un anno accademico è un tempo di bilanci anche dal punto di vista didattico, un momento per riprendere fiato e fare tesoro del tempo trascorso. Si punta sempre a migliorare: con questa prerogativa ogni anno il Centro Linguistico di Ateneo dell’UniCal dedica un appuntamento alle Best Practice messe in campo dagli insegnanti che accompagnano i percorsi di formazione linguistica rivolti sia alla popolazione studentesca che al territorio. “Un confronto costruttivo è sempre alla base di ogni miglioramento piccolo o grande che sia – conferma la professoressa Argondizzo, presidente del CLA e fautrice dell’iniziativa – e nell’insegnamento rimodulare il proprio modo di esporre, temprare approcci nuovi e sperimentare strategie innovative porta a dei cambiamenti positivi che è bello e importante condividere con gli altri per creare un ambiente sano e costruttivo per allievi e insegnanti”. 

Si scopre così che nelle aule del CLA hanno fatto il loro ingresso canzoni di artisti internazionali poiché attraverso l’ascolto gli studenti potessero imparare in maniera creativa e stimolante la giusta pronuncia, la costruzione dei testi e i contesti in cui vengono utilizzate determinate parole. Sono state proposte idee a proposito dell’utilizzo del dizionario monolingue, capace di ampliare in modo naturale il vocabolario degli studenti. Si è prestata attenzione a nuovi libri di testo e si è discusso sulla modernizzazione dei test di valutazione. Gli interventi hanno visto protagonisti Salvatore Luberto, Nadia Iera, Roberta Berlingo, Rudy Bonofiglio, Stefano Capano e Lorenza Iuliano, Sandra Genoese, Maria Amono, Alessandra Ficarra, Donato Martano, Andrea Checchetti, Maria Clotilde Bruno. L’introduzione di video, le strategie didattiche legate a contesti e situazioni specifiche, come sono i roleplay, hanno completato la giornata incontro dedicata alle Migliori Attività svolta nel segno della peer education. 

“Le idee, frutto di intraprendenza e creatività, sono la vera ricchezza di un team giovane ed esperto che ha voglia di sperimentare e di crescere nel rispetto ciascuno del proprio stile e delle proprie esperienze, tenendo sempre in considerazione tecniche di insegnamento che rispettino il ruolo centrale degli studenti e delle studentesse – conclude Argondizzo – Per questo incontri di confronto in cui gli Instructor possano arricchirsi vicendevolmente sono incoraggiati e fortemente voluti dal Centro Linguistico di Ateneo, come una delle pratiche migliori che possono essere messe in campo per valorizzare il lavoro svolto e dare nuova linfa all’insegnamento.

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