Importanti momenti di riflessione sono emersi nel corso dell’evento organizzato dall’Osservatorio permanente sulla gestione e gli effetti della fusione tenutosi presso l’Anfiteatro di Lido Sant’Angelo della nuova città Corigliano Rossano. Fusione, tra passato, presente e futuro. Prospettive, criticità e approccio culturale. Il presidente dell’Osservatorio Vincenzo Figolirivolgendosi all’attuale amministrazione prefettizia, ha sottolineato l’esigenza di manifestare maggiore coraggioriguardo le decisioni di competenza commissariale, di incalzare presso la Regione Calabria affinchélegiferi sul contributo una-tantum per 10 anni da versare ai comuni fusi previsto dalla L. Reg.le n° 15 del 2006, di predisporre lo Studio di Fattibilità come previsto dalla legge istitutiva del nuovo comune e di chiedere alla Regione gli stagisti come previsto sempre dalla legge istitutiva. In linea il vice presidente dell’Osservatorio, Gisella Santelli, chiamata a pronunziarsi sul clima a tratti di conflitto interno al popolo dei favorevoli e dei contrari. «Troppa litigiosità per immagine, visibilità, e primogeniture. Tutto questo comporta uno spiacevole indebolimento dell’intera classe dirigente, ivi incluso le rappresentanze civiche, abbarbicata attorno al carrierismo politico o a interessi speculativi di varia portata e natura. Il nostro compito- ha ribadito la Santelli- è seguire, osservare, monitorare e agire da pungolo. Il fronte del “no” cavalca le criticità, auspica il fallimento, senza rendersi conto che le negatività di cui le cronache parlano prescindono dal processo di fusione. Oggi, fortunatamente, si assiste a una sorta di risveglio dei cittadini, che partecipano e si informano. In questo assume un ruolo importante il libro del prof. Sergio che useremo come vademecum».
L’evento è stato preceduto da una conferenza stampa trasmessa a reti unificate, sulla piattaforma multimediale di I&C composta da otto soggetti tra testate giornalistiche, siti e blog, registrando nell’immediatezza punte massime di visitatori.
Illustrati, per ampi stralci, i contenuti del nuovo libro del Prof. Luigino Sergio, esperto in Gestione degli Enti locali nonché membro tecnico del coordinamento nazionale Fusione dei comuni. Il Prof. Sergio si è soffermato sugli strumenti di partecipazione dal basso, sui principi democratici, sul ruolo dei cittadini e dell’associazionismo. Il percorso intrapreso non è semplice ma complesso e articolato, occorre sinergia e capacità di pianificazione e di programmazione.
«La Regione Calabria- ha affermato- deve terminare il proprio compito, superando i ritardi su tanti aspetti ancora aperti. Le potenzialità della nuova città sono enormi, su vari fronti. L’armonizzazione dei bilanci, dei servizi e degli assetti urbanistici sono elementi di ordinaria amministrazione che necessitano solo dei tempi tecnici. Non sono questioni insormontabili. Spesso con le fusioni si creano facili entusiasmi che non sempre si trasformano subito in realtà. Adesso è il tempo di avviare una seria programmazione in modo da arrivare a giugno 2019 con una serie di interventi già pianificati».
Il commissario prefettizio Domenico Bagnato, accompagnato dal vice Donato Michele Lizzano, ha ammesso l’esistenza di accentuate resistenze di ordine culturale nell’ottica di comune unico. «Ho accettato la sfida per dare il mio contributo a questo processo storico e rilevante». L’uomo di Stato ha rimarcato l’ottima collaborazione con i due ex sindaci Giuseppe Geraci e Stefano Mascaroe ha preannunziato l’avvio di un laboratorio civico, alla presenza del Governatore Oliverio, in cui predisporre la seconda fase del processo. «Per il momento stiamo lavorando per unificare i servizi e cercare di arginare le criticità esistenti. A settembre, con il supporto della Regione, parleremo dello sviluppo futuro. Penso anche a un concorso di idee- ha affermato Bagnato – da lanciare in prossimità delle elezioni in modo da lasciare poi il lavoro alla nuova amministrazione, per il nome della città e lo stemma».
In platea, la referente del comitato pro referendum Nocera Inferiore e Nocera Superiore Marcella De Angelis, a conferma di come l’Osservatorio si stia affermando nel contesto regionale e nazionale mediante una serie di interscambi informativi e di relazioni.
Il presidente della prima commissione affari istituzionali del Consiglio regionale della Calabria Franco Sergioha ripercorso le tappe antecedenti la fusione ammettendo l’esistenza di un «cammino non agevole». Ha poi aggiunto: «Si tratta di un processo ormai irreversibile. Bisogna armonizzare e questo richiede del tempo. Forse neanche gli addetti ai lavori finora sono realmente consapevoli dell’entità di questa svolta. Bando a rigurgiti di campanile, auspico una classe dirigente nuova per una realtà che ora può alzare la voce e rappresentare una speranza. La Regione deve diventare guida ed essere protagonista, sia da un punto di vista politico sia in termini di risorse, in questo processo che vede movimenti anche in altre zone della Calabria».
Il presidente nazionale de “Il Coraggio di Cambiare”, Giuseppe Graziano, proponente la legge di istituzione del comune di Corigliano-Rossano ha confermato le difficoltà riscontrate in passato nel portare avanti la legge e il referendum, un «percorso tortuoso, poi superato grazie alla determinazione e l’impegno assunto da chi ha creduto in questo progetto». Guardando al futuro, per il presidente Graziano «ora c’è bisogno di tanto lavoro che i commissari hanno iniziato nel modo giusto». Altrettanto importante è l’impegno di tutti i soggetti in campo «per delineare il futuro di questa città che dipende da noi, dai cittadini e da quello che saremo capaci di fare. È indubbio, la nuova città presenta numerosi elementi di positività».
Assenti a causa di imprevisti, l’ex sindaco dell’estinto comune di Corigliano Giuseppe Geraci e l’ex vice Franco Oranges. Sono intervenuti gli ex sindaci dell’estinto comune di Rossano Giuseppe Antoniotti, Stefano Mascaroe il coordinatore del movimento 100 associazioni Amerigo Minnicelli. A coordinare l’evento il direttore della testata giornalistica “Informazione & Comunicazione” Matteo Lauria.