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La crescita attrattiva di Cosenza ha due nuovi strumenti di accoglienza

Redazione

La città di Cosenza è sempre più in movimento, attenta ad una crescita attrattiva notevole e dunque rivolta al perfezionamento dell’accoglienza turistica.

Nell’ambito di questo percorso, tra gli ultimi servizi introdotti dall’Amministrazione comunale (seguendo quella che è l’idea ormai in gran parte concretizzata della città pensata dal sindaco Mario Occhiuto), ci sono una mappa ufficiale e un nuovo portale che danno il sentore della trasformazione avvenuta in questi ultimi anni.

“La città che abbiamo trovato nel 2011 quando sono diventato sindaco non era certo una città a vocazione turistica – ha esordito Mario Occhiuto alla presentazione di oggi pomeriggio a palazzo dei Bruzi – In passato sono stati prodotti milioni di metri cubi che hanno alimentato una politica industriale edilizia, ma Cosenza non è certamente una città industriale e non può essere oggi una città di sviluppo edilizio. Quello che attualmente ci è rimasto è il recupero legato alla rigenerazione urbana. Quindi il turismo, di cui non avevamo vocazione bensì  una forte prospettiva”.

Il primo cittadino ha così ripercorso la strada politico-amministrativa che ha realizzato opere senza le quali non sarebbe stato possibile immaginare progetti di sbocco sul turismo.

“Non avevamo ancora il Castello svevo, oggi finalmente riconsegnato alla fruizione di tutti, non avevamo i BoCs Art, non avevamo il Museo multimediale di piazza Bilotti, il BoCs Art Museum e, soprattutto, non avevamo le persone che sono l’elemento fondamentale, perché una città senza persone è una città senza vita”.

Dalla visione urbanistica di una Cosenza con un grande centro pedonale, con il Parco del Benessere, i suoi giardini tematici e la Metrotranvia, con il corso pedonale che arriva sul ponte di Calatrava dove ci saranno due grandi piazze da un lato e dall’altro, quindi il Planetario (“prima struttura in Italia dal punto di vista della tecnologia, un polo turistico culturale e scolastico”), con il Museo delle Scienze fino al fiume navigabile eccetera, Occhiuto ha ricordato proprio come si possono favorire processi di sviluppo sull’accoglienza e di conseguenza sulla crescita economica di un territorio. “Vogliamo favorire il tema dell’accoglienza grazie al supporto degli operatori – ha detto – Addirittura, ho saputo che qualcuno di loro prepara i dolci natalizi tutto l’anno perché i turisti chiedono i prodotti tipici, segno che c’è un’attenzione verso la domanda”.

Ma il carattere distintivo di una Cosenza vocata al turismo resta preciso e unico in Italia. “Il Centro storico è la nostra risorsa fondamentale – ha aggiunto il Sindaco – ma non può essere l’unica nostra risorsa su cui puntare, avendo l’Italia centinaia di Centri storici di interesse. Per tale motivo portiamo avanti nuove architetture unendo la capacità di innovazione. In pratica uniamo l’identità storica all’innovazione e ne viene fuori un mix straordinario”.

Attorno a tale mix, prende principalmente linfa l’attività dell’assessorato al Turismo e al Marketing territoriale guidato da Rosaria Succurro: “Cosenza non si ferma – ha affermato la delegata di Occhiuto – Oggi presentiamo infatti più iniziative che testimoniano il fermento del nostro lavoro”.

Rosaria Succurro ha illustrato nel dettaglio la mappa ‘Cosenza City Map’, “un progetto complesso che ha comportato una lunga lavorazione”.

A tal proposito, un ringraziamento particolare per l’apporto alla toponomastica è andato al geometra del Comune, Francesco Montalto, nonché alla Design Multimedia che ha seguito la progettazione grafica, alle guide turistiche all’associazione APT che ha fornito la selezione dei locali di interesse turistico (ma tutti i locali del territorio urbano saranno comunque presenti sul portale turistico). E, inoltre, l’assessore Succurro ha tenuto a ringraziare “tutti i fotografi e tutti coloro fanno turismo offrendo un prezioso contributo alla città di Cosenza”. La mappa è stata suddivisa in base a colori che ne differenziano le aree: centro città, centro storico, architetture del periodo fascista, altri quartieri.

Daniele Donnici, dell’APT associazione Città di Cosenza, ha contestualmente presentato una mappa off line che è una app, ‘applicazione turistica con mappa, audioguida e sistema di navigazione offline’ appunto, dal nome ‘Cosenza turismo POPGuide’, che si utilizza con il rilascio di un codice, in due lingue.

Eulalia Micheli, responsabile Calabria Maggioli Musei, società che si occupa  di varie attività ed è attualmente leader nel campo dell’informatica e delle app, ha mostrato la funzionalità del portale  HYPERLINK “http://www.cosenzaturismo.com” www.cosenzaturismo.com: “Abbiamo anticipato questo portale come work in progress, nello stile dell’operato in movimento dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Occhiuto – ha affermato – Un portale fluido e dinamico, con video promozionali e tanti itinerari, le strutture ricettive, le chiese, i monumenti. Per ogni luogo di interesse viene aggiunta una scheda descrittiva e la posizione su mappa. C’è anche la sezione ospitalità e gusto”.

Il sito web sul turismo a Cosenza è stato realizzato pensando a tutti i dispositivi mobili, ed è “strumento utile che permette al visitatore di destreggiarsi agevolmente tra arte, storia, gastronomia e vie dello shopping”.

A dare il polso sui numeri in costante evoluzione, poi, davanti a un pubblico di operatori ed esercenti molto incuriosito proprio dai flussi sul territorio locale, è toccato a Raffaele Rio di Demoscopika: “I dati servono a programmare meglio il futuro – ha sottolineato – L’amministrazione ha istituito l’osservatorio turistico comunale della città che noi coordiniamo scientificamente. Sempre di più la scelta dei turisti è in parte direttamente proporzionale alla ricerca sul web. Contiamo circa 170mila turisti rispetto all’ottima programmazione del Comune. Pernottano in media due giorni, non c’è un picco di stagionalità e questo è un bene in quanto a Cosenza non esistono periodi in cui c’è un flusso straordinario di presenze e poi nel resto dell’anno invece la città muore. I turisti qui spendono più che nel resto della Calabria: ben 7milioni e 400mila euro hanno speso in un anno a Cosenza (in crescita del 3,7% rispetto al 2017). Per non parlare del boom dei B&B”.

E, intanto, la stagione estiva dovrebbe segnare un +14,5% con la previsione di oltre 18mila arrivi di visitatori che, fra le altre cose, troveranno appunto ad accoglierli una mappa tascabile e un portale informativi nuovi di zecca.

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