Un 70enne, M.V., originario della provincia di Cosenza, e legale rappresentante di un’azienda, è stato denunciatoinsieme ad un autista rumeno di 55 anni durante un’operazione condotta dalla fiamme gialle e che ha portato al sequestro di oltre 22 tonnellate di pellet.
I finanzieri del Gruppo Brindisi, insieme ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane locale, hanno effettuato dei controlli all’interno dell’area doganale del Varco Costa Morena, scoprendo il carico di pellet che, arrivato nello scalo pugliese, era destinato alla commercializzazione in Italia come prodotto nazionale.
Monitorando i flussi in transito nel porto pugliese gli investigatori hanno verificato un automezzo rumenoproveniente dalla Grecia, e che trasportava il carico illecito. La merce recava infatti degli elementi che indicavano una falsa origine inducendo in errore il consumatore, facendogli credere che fosse genuinamente italiano.
Il trasporto era confezionato in oltre 1400 sacchetti da 15 chili ciascuno, su cui era stampata la descrizione di “Pellet silano di puro legno – Italy”, ma che in realtà arrivava da una fabbrica insediata in Romania ed amministratada un italiano.
Il tutto è stato così sequestrato per una presunta violazione delle leggi sulla tutela del Made in Italy e sulla vendita di prodotti industriali “con segni mendaci”.