“La confusione e l’incertezza sui vaccini è inaccettabile. Noi crediamo che si debba fare rapidamente chiarezza eliminando ogni dubbio e incertezza interpretativa delle norme e degli indirizzi amministrativi”. Lo scrivono in una nota unitaria Cgil, Cisl e Uil Scuola. “Riteniamo indispensabile che ogni disposizione organizzativa che pone oneri e responsabilità a carico dei dirigenti scolastici e delle segreterie delle scuole debba essere oggetto di informazione sindacale e per questo chiediamo di essere convocati al più presto”.
“Sia le famiglie che le scuole hanno bisogno di disposizioni chiare e giuridicamente fondate: al contrario – scrivono Francesco Sinopoli segretario generale FLC CGIL, Roberta Fanfarillo responsabile dirigenti scolastici scol. FLC CGIL, Maddalena Gissi segretario generale CISL FSUR, Paola Serafin responsabile dirigenti scolastici CISL FSUR, Giuseppe Turi, segretario generale UIL RUA e Rosa Cirillo, responsabile dirigenti scolastici UIL RUA – il delicato tema delle vaccinazioni e dell’accesso alla scuola pubblica continua ad essere utilizzato per l’ennesima polemica ed è oggetto di pesanti strumentalizzazioni”. “Noi crediamo che si debba fare rapidamente chiarezza eliminando ogni dubbio e incertezza interpretativa delle norme e degli indirizzi amministrativi. Alla base deve esserci il rispetto del diritto allo studio e la buona gestione delle soluzioni che non debbono e non possono essere a carico delle scuole”, concludono i sindacalisti.
I presidi del Lazio, si arrivi a conclusione chiara
“La legge Lorenzin, attualmente in vigore, impegna i genitori che hanno iscritto i propri figli all’asilo nido o alla scuola dell’infanzia a presentare a scuola il certificato vaccinale non essendo sufficiente, sempre per la stessa legge, l’autocertificazione. Come Associazione Nazionale dei Presidi abbiamo particolarmente apprezzato l’intervento del Ministro Bussetti che, in questa occasione, ha sottolineato la funzione autonoma ed ineludibile dei dirigenti scolastici ai fini formativi ed organizzativi. E’ quanto dichiara Mario Rusconi, presidente ANP-Lazio, che aggiunge: “Confidiamo che nel già preannunciato incontro tra le parti interessate, Ministero della Salute, Miur e rappresentanti dei Dirigenti Scolastici, si giunga ad una conclusione chiara, efficace e legittima della ormai complessa e discussa problematica vaccini”. Inoltre continua sempre Rusconi: “Se inspiegabilmente non si dovesse giungere ad una decisione condivisa e basata sulle norme vigenti, si metterebbero in gravi difficoltà non solo i presidi e le scuole, ma soprattutto le famiglie dei bambini immunodepressi che sono una minoranza da proteggere, con maggior attenzione, perché più debole e maggiormente esposta”. Infine conclude Rusconi: “La scuola non può trasformarsi in uno spazio di disputa ideologica e di polemica politica, strattonata e contesa per interessi di parte. Tra qualche giorno con la ripresa dell’attività didattica, presidi e insegnanti riprenderanno la loro missione formativa verso i nostri bambini e ragazzi, c’è da augurarsi quindi un clima disteso e collaborativo tra le istituzioni, le famiglie e tutto il personale che lavora nelle scuole per offrire un futuro migliore alle nuove generazioni”.