Vicinanza, profondo cordoglio e solidarietà alla famiglia del lavoratore. Le segreterie territoriali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil di Catanzaro intervengono a seguito del grave incidente sul lavoro avvenuto a Gimigliano, che purtroppo ha avuto come triste epilogo la morte di un altro lavoratore che lascia moglie e 4 figli, dipendente di un azienda agricola di produzione e conserve di pomodoro operante nel territorio. Questi fatti ci inducono a non abbassare la guardia su temi importanti, quali la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, nella consapevolezza di dover investire sempre più in formazione, informazione e prevenzione. L’operaio di 42 anni ieri mattina era alla guida di un muletto che, per cause in corso di accertamento e come riportato dagli organi di stampa, si è ribaltato dopo aver imboccato una discesa. Occorre mettere in campo progetti sul territorio catanzarese, avvalendosi dell’importante ruolo della contrattazione nazionale e decentrata e del sistema della bilateralità, che rappresentano un’esperienza diffusa nelle relazioni sindacali, soprattutto alla luce dei molteplici e diversificati compiti riconosciuti proprio a tale sistema bilaterale dal quadro normativo, a sostegno di forme di assistenza sanitaria integrativa, prestazioni di welfare, previdenza complementare e ammortizzatori sociali. In attesa che la magistratura e gli inquirenti facciano chiarezza sulle dinamiche del drammatico incidente, ribadiamo la necessità di un confronto con le parti datoriali agricole, con le istituzioni, Inps, Inail, Ispettorato del lavoro attraverso l’immediata attivazione della cabina di regia del lavoro agricolo di qualità, presidio costante organizzato sul territorio a tutela delle aziende e dei lavoratori, per come già richiesto unitariamente alla Prefettura nei giorni scorsi da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil.
Morto sul lavoro a Gimigliano, comunicato sindacati Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil
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