“Una città affranta e avvolta dal forte senso di impotenza si interroga sulla tragica prematura scomparsa di un suo figlio, un giovanissimo che in una notte d’estate che era cominciata nella spensieratezza ha trovato ad attenderlo una morte assurda”.
Il sindaco Mario Occhiuto interpreta così il diffuso sentimento di sconforto suscitato dalla notizia dell’uccisione del 23enne cosentino Francesco Augieri mentre era in vacanza a Diamante.
“Da padre, posso soltanto immaginare il dolore dei genitori e di tutta la sua famiglia – aggiunge Occhiuto – Una vita spezzata in modo così drammatico ad appena vent’anni addolora in maniera indescrivibile. Non esistono parole di conforto o che possano comprendere quanto accaduto, il nostro pensiero va a Francesco e ai suoi sogni infranti da una violenza inspiegabile, al suo futuro interrotto nel sangue. Ai suoi cari giunga il nostro abbraccio di vicinanza nella profonda sofferenza che pervade l’intera comunità”.