Home » Vent’anni dopo sarà ancora Crotone – Benevento, ma questa volta in serie A

Vent’anni dopo sarà ancora Crotone – Benevento, ma questa volta in serie A

Redazione

Napoli, Crotone e adesso anche Benevento. Saranno tre le squadre che il prossimo anno rappresenteranno il meridione in serie A.

Dopo la squadra di De Laurentis, ed il nostro Crotone – salvatosi all’ultima giornata – si sono aggiunti anche i sanniti dopo aver battuto il Carpi nella finale play-off di serie B. La rete dell’1-0 finale del romeno Puscas, dopo lo 0-0 dell’andata, ha così consegnato – dopo 80 anni di storia – la promozione alla squadra del Presidente Vigorito.

Tra l’altro, il Benevento è la prima squadra ad esser stata promossa al suo debutto assoluto in Serie B. Di fatti questo era il primo anno in “cadetteria” per i giallo-rossi, i quali per ben due volte, dovettero abbandonare i sogni di promozione proprio a causa del Crotone.

Tra pitagorici e sanniti – infatti – gli incontri (scontri) non sono mai stati banali.

Tralasciando le sfide degli anni ’70 – ’80, i ricordi più recenti ci portano al 1998: finale play-off di C2, di fronte Crotone e Benevento, stadio Via Del Mare di Lecce.

E’ da qui che inizia tutto. Si perché i giallo-rossi passano in vantaggio sognando la promozione in C1, anche perché il Crotone è solo una neopromossa che ha già fatto tanto arrivando in finale.

Ma invece succede che i 6.000 sostenitori rosso-blu spingono i calciatori ad una clamorosa rimonta e Moschella prima, Balestrieri poi, regalano la promozione agli squali con i tifosi sanniti che  – per la rabbia – a fine gara danno fuoco al mega striscione giallorosso che aveva colorato lo spicchio a loro riservato.

L’incubo Crotone per il Benevento è iniziato.

Dal 1998 ci si ritrova poi alla stagione 2003-04. Dopo un campionato giocato sul filo del rasoio e vinto poi dal Catanzaro, il Crotone si affida ai play-off per tornare in Serie B. Ed il caso vuole che l’avversario sia ancora il Benevento.

L’andata al Santa Colomba non è semplice: gli squali soffrono e vanno sotto rischiando anche di capitolare più volte, ma alla fine i sanniti si aggiudicano la prima gara con un solo gol di scarto: 1-0.

Una settimana dopo si replica allo Scida.

Lo stadio crotonese è davvero un catino, la partita è una delle più maschie che si siano viste a Crotone.

Al 22° Molino porta in vantaggio gli ospiti illudendo i tifosi giunti dalla Campania. Ma il Crotone c’è e reagisce: la doppietta del capitano Sandro Porchia e poi il crotonese Galardo, sanciscono la qualificazione alla finale – poi vinta – contro la Viterbese. Il Benevento ancora una volta viene eliminato.

Dopo qualche anno il destino rimette ancora una volta di fronte le due compagini in un’altra finale play-off.

Questa volta però tutti pensano sia la volta buona affinché i sanniti ne escano vincenti, anche perché – quello – fu un anno complicato per i colori rosso-blu con la società quasi sull’orlo del fallimento, costretta a vendere i suoi pezzi pregiati a gennaio.

Ma l’allora tecnico Checco Moriero riesce a creare un gruppo che va oltre ogni avversità e – dopo aver battuto l’Arezzo – ecco la finale.

L’andata questa volta è allo Scida in quanto il Benevento – essendosi piazzato meglio in campionato – avrà il vantaggio di giocare il ritorno in casa. E quando allo Scida proprio allo scadere gli ospiti fanno 1-1, il sogno della B sembra concretizzarsi per le streghe.

E invece. E invece succede che il calcio strano e nel calcio – come nella vita – non bisogna mai cantar vittoria prima e soprattutto mai dare nulla per scontato.

Quella volta a crederci sono solo i 600 guerrieri giunti al Santa Colomba da Crotone, per il resto davvero nessuno credeva che il Crotone sarebbe stato in grado di espugnare Benevento.

Minuto 31: Galardo dopo una serpentina, pennella per Calil che di testa fa 1-0.

Il seconde tempo è giocato quasi esclusivamente nella metà campo dei pitagorici, Farelli si traveste da Superman e respinge ogni minaccia.

Alla fine – nell’incredulità e disperazione generale – il Crotone vince compiendo un’impresa sbalorditiva, conquistando la terza promozione in B e mandando ancora una volta all’inferno i sanniti che da quel momento malediranno le volte in cui l’avversario sul campo si chiamava Crotone.

Adesso – dopo 20 anni dal primo incontro – Crotone e Benevento si affronteranno addirittura in serie A.

Chi l’avrebbe mai detto. Certo è che questo sport sa regalare corsi e ricorsi storici da pelle d’oca.

Benvenuti sanniti, sarà un piacere affrontarvi in serie A.

Articoli correlati