A due anni dalle amministrative regna la confusione tra i gruppi presenti in Consiglio Comunale. Il PD ha pagato un duro prezzo elettorale, con la conseguenza che dai risultati delle ultime amministrative e politiche,la città non ha tratto alcun giovamento, anzi risulta in questo momento fortemente isolata e indebolita.
Oggi, Crotone è praticamente inesistente nel panorama socio sanitario e politico calabrese, perdendo finanche il ruolo di leadership della sua stessa provincia; Crotone, semplicemente non esiste, se non nell’autoreferenzialità e nel personalismo della compagine amministrativa e politica. La mancanza di coinvolgimento dei cittadini e l’assenza di risposte soddisfacenti alle tematiche che riguardano i giovani e più in generale le fasce deboli della popolazione, sta portando a un risultato disastroso, minando la percezione del futuro dei crotonesi e soprattutto delle nuove generazioni.
Per questo non possiamo permettere di stare a guardare, aspettando. Dobbiamo tornare a lavorare tra la gente e per la gente , con umiltà e determinazione , provando a suscitare le giuste reazioni, dando prova di essere capaci di mettere a disposizione della Città e dei cittadini una proposta politica alternativa.
Il primo dovere del Partito Democratico Crotonese, è quello di fare chiarezza al proprio interno. Il risultato amministrativo di due anni fa, ha purtroppo relegato il PD all’opposizione, anche essendo risultato,comunque, il primo partito nella città.
Il PD non può e non deve confondersi con la coalizione che avendo vinto le elezioni, ha il diritto di governare. Questo monito è rivolto soprattutto , ma non solo, a quei consiglieri che eletti nella coalizione di centro sinistra al Comune, quindi in un ruolo di opposizione, hanno sostanzialmente abbandonato l’idea di costruire un’alternativa futura, dialogando e sostenendo in maniera sistematica e sempre più evidente la maggioranza di governo, addirittura soccorrendola, quando è in difficoltà numerica.
Tutto ciò ha vanificato il lavoro prodotto con difficoltà, da chi ancora crede nel Partito. Infatti, non senza difficoltà, era stato indicato un percorso chiaro e condiviso che all’unanimità aveva individuato le due figure che avevano il compito di fare da raccordo tra la Città e il Territorio. La prima, quella della segretaria cittadina, non è mai stata in campo se non in alcune sortite estemporanee, rimanendo inerme, senza suscitare alcuna discussione nel partito sulle problematiche che attanagliano la Città.
La seconda, quella del segretario provinciale, rimasto assente sui grandi temi, finendo per risultare sterile in quel ruolo di opposizione che gli elettori ci hanno assegnato.
Vogliamo provare a dare un nuovo impulso all’attività del Partito, che dovrà caratterizzarsi in maniera forte e determinata su temi prioritari per gli interessi esclusivi della città.
Per questi motivi,dopo una serie di incontri in cui si è discusso sulla situazione politica del partito nel nostro territorio,alcuni dirigenti del PD della Città di Crotone, hanno deciso di assumere una posizione pubblica ,rispetto ad alcuni temi che tengono banco nella politica locale, cercando di ampliare il dibattito, rivolgendosi a coloro che hanno a cuore il futuro della città.