Europarlamento spaccato per il voto con cui, mercoledì prossimo, la plenaria dell’Europarlamento di Strasburgo deciderà sulla proposta della Commissione europea di vietare l’impiego di pesticidi nelle aree delle aziende agricole a ‘interesse ecologico’ su cui gli agricoltori sono autorizzati a produrre. La Commissione agricoltura dell’Eurocamera ha già bocciato la proposta, ma non è scontato la plenaria la segua. Le organizzazioni ambientaliste stanno facendo pressione sugli eurodeputati perché facciano marcia indietro, quelle degli agricoltori vorrebbero vedere confermato il voto.
In caso di rigetto, l’Esecutivo Ue sarebbe costretto a presentare un nuovo atto delegato. Le aree a interesse ecologico, note anche con l’acronimo Efa, sono una delle misure ‘verdi’ obbligatorie introdotte dalla riforma della politica agricola comune del 2013 e devono rappresentare il 5% della superficie a seminativo nelle aziende di dimensione superiore a 15 ettari. Nell’ambito della stessa riforma, però, gli agricoltori sono stati autorizzati a produrre sulle Efa alcune colture come la soia, che hanno impatto positivo sulla fertilità dei suoli e per cui l’Ue è deficitaria al 90%. La Commissione ha proposto di vietare l’uso di pesticidi su tutte le Efa, incluse le superfici messe a produzione. Secondo uno studio della stessa Commissione, queste rappresentano la tipologia di Efa più diffusa (oltre il 70% delle superfici) nel territorio Ue, soprattutto in paesi come Germania e Italia.