Le prossime elezioni provinciali di Catanzaro del 31 ottobre rappresentano un significativo snodo politico per il futuro governo della Area Vasta dell’area centrale della Calabria oltre che un importante punto di riferimento per i prossimi appuntamenti elettorali delle consultazioni Europee e Regionali del prossimo anno.
Il buon governo di questi anni della Provincia di Catanzaro e dei suoi territori non solo non dovrà andare disperso ma dovrà essere mantenuto e rilanciato nei settori cruciali della viabilità provinciale e dell’edilizia scolastica oltre ai settori dei trasporti e delle politiche ambientali, settori cruciali per la vita e la sicurezza dei cittadini, in una visione che promuova legami ancora più stretti con i territori del Vibonese e del Crotonese e in cui si consolidi il ruolo delle aree interne e delle popolazioni residenti di tutti gli ottanta comuni della provincia.
Il Partito democratico è fortemente impegnato nel buon esito di queste consultazioni, non solo perché designa a presidente della futura provincia di Catanzaro un giovane sindaco come Ernesto Alecci, alla guida di un comune importante qual è Soverato, ma anche perché, all’interno di una coalizione civica e democratica, decide di presentare una propria lista con il proprio simbolo.
La soddisfazione ed il ringraziamento mio personale e di tutto il partito provinciale va a tutti coloro sono stati fortemente impegnati al raggiungimento di questo risultato, a partire dal candidato presidente Alecci e a tutti i componenti la lista del Pd unitamente alla lista civica collegata di “ Area Civica per la Provincia di Catanzaro”.
Particolarmente alta la posta in gioco di queste elezioni: si dovrà decidere se irrobustire ed innovare un governo democratico provinciale che in questi anni, con il buon operato del presidente Enzo Bruno, ha coinvolto tutti gli 80 Comuni in cui il territorio si articola; o se al contrario, si vorrà esportare anche alla provincia di Catanzaro il malgoverno e quel grumo di interessi personali e di gruppo, che hanno strangolato il Comune di Catanzaro, città capoluogo di Regione. A questa destra in verità, interessa poco il governo virtuoso della provincia di Catanzaro se non come terreno per future ulteriori spartizioni ed accaparramenti di potere e di prebende oppure come trampolino di lancio, vedi il sindaco Abramo, per future candidature alle elezioni europee e/o regionali. Noi pensiamo che Provincia di Catanzaro meriti di più.
Ed è per questo che tutto il Pd è in campo per la vittoria di Ernesto Alecci e la sconfitta della coalizione di centro destra con a capo il candidato a presidente il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo.
L’appello che voglio lanciare come segretario provinciale del Pd, è rivolto a tutti i consiglieri e sindaci degli ottanta comuni della provincia ancora indecisi o confusi. Il mio è un appello all’unità e alla responsabilità di ognuno, in cui si confida nella saggezza di tutti gli amministratori locali, che il 31 di ottobre saranno chiamati al voto, perché si arrivi ad un risultato positivo per tutte le forze civiche democratiche e progressiste per il bene dei nostri territori e delle nostre comunità. Saranno, infine, gli organismi dirigenti ad assumere le determinazioni in merito alle posizioni prese da alcuni dirigenti e amministratori che in questa tornata elettorale si sono posti in maniera distinta e distante dal nostro Partito.