Sabato 27 ottobre, alle ore 10.30, in contrada Zacconi – bivio per S. Iorio ad Acquappesa (Cs), verrà ricordato con una cerimonia solenne l’imprenditore Lucio Ferrami, vittima della ´ndrangheta, a 37 anni dall’agguato in cui perse la vita.
L’associazione antiracket di Cosenza a lui intitolata e il coordinamento delle associazioni antiracket calabresi, insieme ai familiari, alle Autorità, alle Forze dell’Ordine e ai cittadini, deporranno una corona di fiori nel luogo in cui avvenne l’omicidio ed in cui è stata posata una targa a ricordo.
” Non ritengo corretto parlare della scomparsa di Ferrami perché Lucio vive nella nostra associazione e nella forza al riscatto che il suo esempio ci ha dato” – sostiene Alessio Cassano Presidente dell’associazione antiracket di Cosenza . – “Denunciare è anche un dovere morale verso chi, come Ferrami, ha pagato a duro prezzo la scelta di rimanere un uomo libero”
“Rinnovare il ricordo di Lucio Ferrami significa tenere vivo il valore del suo esempio e impegnarsi a farlo proprio. La sua scelta chiara di rifiutare ogni forma di compromesso è, ancora oggi, un patrimonio e un insegnamento a cui tutti noi calabresi dovremmo ispirarci per cambiare le sorti di questa terra che, senza la ndrangheta, potrebbe essere più ricca e prosperosa.” Dice MariaTeresa Morano, coordinatrice delle associazioni antiracket calabresi.