«Dopo mesi di lotta continua del Movimento 5stelle, l’Asp di Vibo Valentia ha conferito in modo corretto l’incarico di primario del reparto ospedaliero di Ginecologia e Ostetricia. Se non avessimo denunciato le distorsioni nell’ammissione dei candidati al ruolo, le cose sarebbero andate diversamente». Lo affermano, in una nota, i deputati M5s Dalila Nesci e Francesco Sapia, della commissione Sanità, che aggiungono: «Al senatore Giuseppe Mangialavori e agli altri politici vibonesi, che non vedono a un metro ma straparlano a ruota, ricordiamo che in quel reparto mancava il primario, che facemmo una battaglia a tutto spiano per accelerarne la nomina e che poi scoprimmo l’ammissione di un aspirante privo del possesso dei requisiti richiesti dalle norme vigenti, il quale, guarda caso, era risultato primo classificato. Il governatore Mario Oliverio prenda nota, tra una cena di gala, un taglio di nastro e un brindisi alla salute». «Ribadiamo che – concludono Nesci e Sapia – nella sanità calabrese occorre ripristinare la legalità. Si tratta dell’esigenza prioritaria, perché spesso la burocrazia non verifica gli atti o agisce per conto proprio con la convinzione di restare impunita. Il Movimento 5stelle ha sempre difeso e difenderà l’intera sanità calabrese da distrazioni amministrative e da eventuali macchinazioni clientelari di apparati di potere».
Vibo Valentia, Nesci e Sapia (M5S): “Grazie a noi il Punto nascita ospedaliero ha un primario incaricato secondo le regole”
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