“Noi non siamo icone, non siamo personaggi da guardare da uno schermo televisivo. Dobbiamo e vogliamo stare in mezzo alla gente non solo per testimoniare loro la nostra vicinanza ma soprattutto per condividere insieme il concetto di appartenenza, per stimolare il senso civico, per fare in modo che tutti sentano la città come cosa comune, la rispettino, la tutelino”
Ha aperto con queste parole il sindaco Ugo Pugliese il suo intervento alla XXXV Assemblea Nazionale dell’Anci che si tiene a Rimini, inaugurata ieri dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Prima i cittadini, sindaci fuori dal luogo comune”, sono questi i temi scelti per la più importante assise che raccoglie i primi cittadini provenienti da tutto il paese.
Con il sindaco Pugliese è presente a Rimini, considerati i temi che riguardano sport, benessere, giovani, l’assessore allo Sport e Politiche Giovanili Giuseppe Frisenda.
Il sindaco Pugliese, questa mattina, ha partecipato alla sessione dedicata alla “Qualità della vita nelle città e benessere” coordinata da Ketty Vaccaro direttore Welfare Fondazione Censis e vice presidente Health City Institute
Nel suo intervento il sindaco Pugliese ha evidenziato la necessità del confronto tra primi cittadini ma anche l’opportunità che i sindaci si calino nella realtà del quotidiano: “oggi il campanile, al di là del legittimo orgoglio di appartenenza alle proprie radici, è superato. Superato culturalmente, dalla innovazione tecnologica, dalla esigenza di non chiudersi all’interno dei propri confini cittadini per ampliarli nell’interesse delle comunità amministrate. Vedete, a mio avviso fare il sindaco è il mestiere più bello del mondo. Ed anche il più difficile. Noi sindaci siamo il front office della comunità. I piccoli e grandi problemi che possono andare da una buca stradale ai temi della sanità, dell’ambiente, della protezione civile fanno parte del quotidiano della nostra azione amministrativa. Un quotidiano che comprende tutto e non esclude nulla. Sono temi che riguardano i sindaci di piccole, medie e grandi città. Isolarsi, senza un confronto attivo, rispetto agli stessi significa isolare la propria comunità. Ecco dunque la necessità di conoscere, di ascoltare le esperienze altrui, di condividerle per farne patrimonio comune da mettere a disposizione dei propri amministrati”
Il sindaco ha fatto poi riferimento alla tematica della qualità della vita ed alle attività messe in campo dall’amministrazione finalizzate al miglioramento della stessa: “che qualche notevole passo in avanti sia stato già registrato in tema di qualità della vita lo certifica la classifica 2017 del Sole 24 ore che pone Crotone prima città per qualità della vita della Calabria e quinta nel meridione d’Italia con un balzo in avanti di ventuno posizioni rispetto all’anno precedente. E’ un dato che registro con moderata soddisfazione e che allo stesso tempo mi impegna sempre di più ad andare avanti nella strada tracciata che è lunga, irta di difficoltà, ma allo stesso tempo stimolante per chi è chiamato all’onore di indossare la fascia tricolore di sindaco. Certamente in questo ultimo periodo, soprattutto rispetto ai grandi temi, passi concreti in avanti sono stati compiuti. Siamo vicini, dopo vent’anni, ed aggiungo finalmente, alla attuazione della bonifica, una bonifica vera, delle ex aree industriali. Non esito a definire storico questo passaggio per la città di Crotone, ed aggiungo per la Calabria tutta, che è destinato a trasformare il volto della mia città con prospettive di sviluppo socio – economico ma anche legate alla sicurezza della salute dei cittadini, al recupero ambientale, a dare una identità precisa a Crotone che non può essere che legata esclusivamente alla sua vocazione turistico – culturale. Tornerà alla luce, grazie ad un finanziamento di oltre sessanta milioni di euro, che abbiamo ottenuto con un certosino lavoro di programmazione, l’Antica Kroton che diventerà patrimonio comune. E, naturalmente, stiamo lavorando per il potenziamento di infrastrutture fondamentali come l’aeroporto, il porto, la ferrovia, la strada stradale 106. Se non ci sono basi forti, prospettive di sviluppo, infrastrutture degne di questo nome, identità specifica di un territorio non ci può essere qualità della vita, non si riesce ad ottenere benessere per i propri amministrati.”
Il sindaco Pugliese ha fatto poi riferimento alle attività poste in essere in tema di benessere: “l’amministrazione Comunale di Crotone riconoscendo un potente fattore di salute e benessere individuale e collettivo nell’attività fisico motoria ha intrapreso diverse iniziative di promozione dell’attività fisica sul territorio comunale, condivise, fra gli altri, con le associazioni sportive, il mondo della scuola, le istituzioni sanitarie, per diffondere l’adesione ad uno stile di vita attivo in tutte le età, ed in particolare nelle giovani e nei giovani, anche al fine di incentivare l’esercizio fisico come strumento di prevenzione e contrasto all’insorgenza e allo sviluppo di malattie croniche. Abbiamo istituito il park and ride per incentivare la mobilità alternativa attraverso l’utilizzo di biciclette elettriche che l’amministrazione mette a disposizione della comunità e degli ospiti e dei turisti. Noi stessi abbiamo voluto dare un segnale in questo senso acquistando una dotazione di auto elettriche che vengono utilizzate dai tecnici comunali, dalla polizia municipale. E poi puntiamo decisamente a Crotone città dello Sport, attraverso le potenzialità espresse dal mondo sportivo crotonese promuovendo eventi di respiro nazionale ed internazionale che hanno avuto in questo periodo il culmine con la presenza, per la prima volta in città, della maglia azzurra con la partita Italia – Portogallo under 20. Sport inteso non solo come spettacolo ludico ma anche come elemento di crescita dei nostri giovani. Senza dimenticare il mare. Crotone aveva girato le spalle al mare. Il lavoro che stiamo compiendo è quello di far rivolgere ai cittadini nuovamente lo sguardo verso questo elemento che è realmente la forza e il futuro della città. La vela, la pesca sportiva e tanti altri sport legati al mare sono i settori nei quali stiamo puntando con molteplici obiettivi legati principalmente al benessere psico – fisico ma anche alla crescita culturale, sociale, economica della nostra città. Abbiamo avvertito l’esigenza di mettere a sistema tutte queste iniziative e raccogliendo l’invito dell’Anci e della rete di partner abbiamo deciso di aderire al Manifesto della Salute nelle Città”
Il sindaco è poi tornato sul ruolo del primo cittadino: “noi sindaci abbiamo un obbligo: guardare alle persone. La persona deve essere al centro della nostra quotidiana azione amministrativa. Utilizzo una frase che nel linguaggio della burocrazia e della politica non è usuale: amare le nostre città. La gente ha bisogno di essere ascoltata, dobbiamo uscire da un concetto di autoreferenzialità. I sindaci hanno questo compito che non può essere solo di rappresentanza ma deve essere anche di testimonianza. Uno dei primi atti che ho compiuto, una volta eletto sindaco, è andare nelle scuole. Ho incontrato migliaia di ragazzi delle scuole crotonesi. Volevo ascoltarli e condividere con loro il concetto di una città che non è solo fatta di uffici, di case, di negozi, di strade ma è soprattutto fatta di persone”.
“Dobbiamo ascoltare la gente, dobbiamo condividere assumendoci noi per primi il compito di essere cittadini tra i cittadini. Senza la loro fondamentale condivisione, senza la loro indispensabile collaborazione tutto resterà impersonale. Le strade, i palazzi, le scuole, l’ambiente circostante resteranno anonimi, indefiniti. Il nostro impegno è affinché i luoghi diventino “città” e la gente “comunità”. E’ un obbligo morale che abbiamo assunto nel momento in cui abbiamo avuto l’onore di indossare la fascia tricolore” ha concluso il sindaco Pugliese