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MANNO: LA PROVINCIA DI CATANZARO ANCORA NEL DIMENTICATOIO DEL PRESIDENTE OLIVERIO

Redazione
“Storico è un termine spesso abusato ma in questa occasione giusto. La vicenda della Diga è un racconto emblematico che vale per tutto il Sud: ingenti risorse investite, lavori infiniti e interrotti con opere vandalizzate, il rischio di una nuova e grande incompiuta. Nello stesso tempo una città con acqua razionata e le famiglie prive di un servizio primario. L’acqua non è un servizio qualunque, incide nella vita e nelle abitudini delle persone e delle famiglie. Non potevo non assumere il completamento della Diga come prioritario nel mio programma di governo della Calabria. Sono pienamente soddisfatto del risultato. Ho dedicato tempo e risorse. Ho seguito personalmente i lavori recandomi periodicamente sui cantieri e intervenendo nei momenti di difficoltà. Ho costituito una task force per monitorare costantemente l’andamento delle procedure”. “Questa – spiega Grazioso Manno Presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese – è la dichiarazione del presidente Oliverio in occasione dell’inaugurazione della Diga sul Menta che ha portato l’acqua a Reggio Calabria . Sono le stesse parole che, a dire la verità – continua Manno – il Presidente della Giunta aveva utilizzato per la Diga Melito l’8 maggio 2017, quando mi ha ricevuto nel  giorno del mio sciopero della fame. Al tavolo vi erano anche il Consigliere Delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri, il Capo di Gabinetto e l’allora Direttore Generale del Dipartimento Lavori Pubblici.  In quella occasione – riferisce ancora Manno – aveva ribadito : che “la Diga sul Fiume Melito, che interessa gran parte della provincia di Catanzaro (tra cui due città importanti quali Catanzaro e Lamezia Terme), rappresenta un’opera strategica per la Calabria e  – aveva aggiunto – che prendendo atto dei passi avanti del Consorzio sul piano legale e progettuale, dovevano essere acquisiti ulteriori elementi tecnici. Si era inoltre  impegnato a recarsi sul cantiere e contestualmente avrebbe sollecitato un incontro con l’allora Ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio”. Insomma, avevamo incassato l’interesse del Presidente e insieme agli Organi Consortili, abbiamo pensato che era la volta buona. Macchè! Pura illusione! Da allora  – chiosa Manno – non è stato fatto niente! Paralisi completa”. Siamo ovviamente contenti per il completamento della Diga sul Menta –  aggiunge Manno-  non amiamo i campanili e crediamo in uno sviluppo armonico, sostenibile, durevole e integrale  della Calabria, però abbiamo il dovere di sottolineare la disattenzione (ad essere benevoli!) della Giunta Regionale per la città capoluogo di Regione e per i comuni della provincia. Il progetto esecutivo della Diga sul fiume Melito – ricorda Manno, come ben sa Oliverio,  è stato rivisto dagli Uffici tecnici del Consorzio è tra l’altro a triplice attitudine: potabile, irrigua e idroelettrica oltre ai benefici turistici e ambientali. I fatti dicono – annota il presidente del Consorzio – che la politica di Oliverio nella provincia di Catanzaro si basa sui commissariamenti, una sorta di interventi quasi “manu militari” che annullano la gestione di Enti democraticamente eletti. La vicenda della Camera di Commercio di Catanzaro è l’ultimo eclatante esempio. Nell’attuazione delle sue politiche espansive di chiaro stampo politico – è l’interrogativo di Manno – quali altri commissariamenti  vorrà inventarsi il Presidente della Regione per la gestione di altri enti?

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