La carta archeologica è il principale strumento di registrazione delle presenze antropiche antiche in un determinato territorio. Essa è indispensabile per la tutela, la conservazione, la valorizzazione e la fruizione dell’immenso ed inestimabile patrimonio archeologico. Si compone di un supporto cartografico su cui vengono segnate, in modo puntuale, tutte le evidenze archeologiche censite durante le fasi preliminari condotte negli archivi e nelle biblioteche e quelle individuate durante le successive attività di ricognizioni topografiche di superficie. L’archeologo-topografo, attraverso l’impiego di un’adeguata strumentazione, registra la pozione nello spazio delle presenze archeologiche e dopo averne effettuato lo studio ne traccia anche le coordinate temporali. L’elaborazione dei dati avviene attraverso l’impiego di una piattaforma GIS (Geographical Information System) che offre la possibilità di interfacciare le basi cartografiche con gli elementi raccolti durante le varie fasi della ricerca. La carta archeologica è frutto, dunque, di competenze pluridisciplinari diverse supportate da tecnologie all’avanguardia.
Ad illustrare obiettivi, contenuti e metodi del progetto PER UNA CARTA ARCHEOLOGICA REGIONALE saranno docenti universitari della Calabria, esperti e istituzioni che domani MARTEDÌ 6 NOVEMBRE ALLE ORE 16, si confronteranno a PALUDI nel Centro Culturale Polifunzionale, in Piazza Aldo MORO, al momento di approfondimento promosso dall’Associazione Europea OTTO TORRI SULLO JONIO, dal progetto itinerante NOSTOS – Marcatori Identitari per i turismi, e dal Comune di PALUDI. – L’evento proseguirà poi GIOVEDÌ 8, alle ORE 9.30 con un’invasione pacifica e simbolica del PARCO ARCHEOLOGICO di CASTIGLIONE.
Il dibattito dal titolo PER UNA CARTA ARCHEOLOGICA DELLA CALABRIA. – CONOSCENZA, TUTELA, VALORIZZAZIONE E MARKETING TERRITORIALE è promosso in partnership con la REGIONE CALABRIA ed inserito nel calendario italiano dell’ANNO EUROPEO del PATRIMONIO CULTURALE 2018, riconoscimento ottenuto dalla CAMERA DI COMMERCIO DI COSENZA presieduta da Klaus ALGIERI.
Domani, MARTEDÌ 6, coordinati da Lenin MONTESANTO, dopo i saluti del Sindaco Domenico BALDINO, di Bernardina CICALA amministratore Unico della Cooperativa ATENA, di TinaGUGLIELMELLO Project Manager dell’Ufficio Europa di PALUDI e del Maggiore Carmine GESUALDO, Comandante Nucleo Tutela Patrimonio Culturale Calabria interverranno Lino TRAIANI e Paola CARUSO della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Catanzaro, Cosenza e Crotone, Armando Taliano GRASSO docente di Topografia antica all’Università della Calabria, Battista SANGINETO DISU Università della Calabria, Damiano PISARRA e Francesco MILITO di LABTAAC Unical, gli archeologi Ernesto SALERNO e Luigi ARCOVIO e Salvatore MEDAGLIA del DIMEG Unical. – Sono previsti anche i contributi di Antonello GROSSO LA VALLE, Presidente UNPLI Cosenza, del geologo Tonino CARACCIOLO e di Fortunato AMARELLI (Museo della Liquirizia). – Le conclusioni sono affidate all’Assessore regionale alla cultura Maria Francesca CORIGLIANO.