Ieri si è tenuto in Prefettura, presieduto dal Prefetto De Vivo il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in cui si sono discussi i contenuti della recente circolare a firma del Capo della polizia recante rigorose prescrizioni per una migliore gestione delle manifestazioni pubbliche di particolare rilievo.
All’esito del comitato si è convenuto di adottare un modello organizzativo che fosse adattabile agli eventi che richiamano in provincia un elevato afflusso di partecipanti ed idoneo a garantire la sicurezza nei duplici profili distinti nelle istruzioni ministeriali ed attinenti tanto alla cosiddetta safety quanto alla security.
In questa prospettiva convergono nel dispositivo di sicurezza integrato le misure a salvaguardia dell’incolumità delle persone (safety), cui sono chiamati a concorrere gli organizzatori stessi dell’evento.
A tal riguardo ogni manifestazione pubblica di rilevo sarà preceduta da una preventiva valutazione sulle imprescindibili condizioni di sicurezza da garantire e che ha ad oggetto:
– la capienza delle aree di svolgimento dell’evento per le valutazioni del massimo affollamento sostenibile;
– introduzione di percorsi separati di accesso all’area e di deflusso del pubblico con indicazione dei varchi;
– piani di emergenza e di evacuazione;
– piano di impiego, a cura degli organizzatori, di operatori appositamente formati con compiti di osservazione ed assistenza del pubblico;
– spazi di soccorso;
– Spazi e servizi di supporto accessori funzionali allo svolgimento dell’evento o alla presenza del pubblico;
– previsione della componente dell’emergenza ed urgenza sanitaria;
– presenza impianto diffusine sonora;
– valutazione adozione provvedimenti che introducono specifici divieti (es: divieto somministrazione e vendita alcolici o bevande in bottiglie di vetro e lattine che possano costituire un pericolo per l’incolumità);
Le misure elencate si inseriscono all’interno della più generale pianificazione di una cornice di adeguatezza dei servizi di ordine e sicurezza pubblica rimessi alla componente pubblica (security) nella gestione della singola manifestazione.