“Io mi auguro che si pensi e si lavori per una coalizione che parta dai Popolari e arrivi ai Conservatori, l’Ecr, un gruppo che è nato con i Conservatori inglesi che erano fino al 2009 della famiglia politica dei Popolari, quindi c’è sempre stata una grande affinità”. E’ quanto afferma Elisabetta Gardini (Fi) al congresso del Ppe ad Helsinki in merito alle future alleanze che potrebbero tessere i Popolari europei dopo le elezioni a maggio 2019.
“I discorsi” sulle future alleanze “potranno diventare realistici con i numeri alla mano con il conteggio dei risultati reali – aggiunge -. Quello che sappiamo sono le previsioni, cioè che i socialisti saranno quelli con la perdita più importante, dunque è improbabile che un’alleanza così come l’abbiamo conosciuta in questa legislatura sia più riproponibile”. Quanto a Manfred Weber, leader del Ppe al Parlamento europeo dato per favorito al Congresso del Gruppo come futuro spitzenkandidat per correre alla poltrona di Juncker, sostenuto dalla cancelliera Angela Merkel e da Forza Italia, Gardini precisa che “Weber ha sempre dimostrato una grande attenzione alla situazione italiana una grande voglia di capire e di aiutare, ha sempre detto che bisognerà mettersi al fianco dell’Italia per mettere in campo un piano di rilancio economico per andare a creare posti di lavoro. Lui capisce che questa è la prima emergenza italiana e poi ha sempre appoggiato una forte politica di regolazione e di contrasto all’immigrazione illegale sulle linea del cancelliere Kurz, e anche del governo italiano”.