I carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, con la collaborazione dello Squadrone Eliportato Cacciatori, hanno arrestato Alberto Chindamo, di 30 anni, Giovanni Sibio (29) e Francesco Lamanna (32), ritenuti responsabili a vario titolo di associazione mafiosa e intestazione fittizia di beni con l’aggravante di aver agito con la finalità di agevolare la cosca Ferentino – Chindamo e Lanari di Laureana di Borrello con ramificazioni in Lombardia.
Gli arresti sono stati fatti in esecuzione ad un’ordinanza emessa dal Gip di Reggio su richiesta della Dda.Il provvedimento fa seguito ad una sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Reggio Calabria. I tre vennero fermati nell’ambito dell’operazione Lex del novembre 2016. In quella circostanza era stata avvalorata dalla Dda l’ipotesi che il Comune di Laureana fosse stato, da anni, soggetto ai condizionamenti delle cosche locali per l’aggiudicazione di appalti comunali, facendo leva anche sui rapporti con alcuni esponenti della politica locale.
‘Ndrangheta, tre arresti nel Reggino
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