Si è tenuta l’8 novembre nella Piazzetta di Arghillà la seduta pubblica della Commissione Toponomastica, aperta al contributo dei cittadini, e convocata dal Presidente Giuseppe Cantarella, a seguito del Tavolo su Arghillà del 3.10.2018 dove si è discusso con il Coordinamento di Quartiere della toponomastica di Arghillà che con i suoi 5.000 abitanti sarebbe l’86° comune Calabrese , più grande quindi di ben 317 dei 403 comuni di tutta la Calabria, ma che ancora oggi, ad oltre trenta anni dal suo insediamento, risulta privo del nome delle vie.
Alla seduta hanno partecipato il Presidente Giuseppe Cantarella, i consiglieri comunali Rocco Albanese e Francesco Gangemi, Angela Misiano e Francesca Leotta, componenti della Commissione, Santo Marra di Ecolandia,Piero Idone, resp.toponomastica comune di Villa S.Giovanni, Rosetta Melidoni,Sportello sociale, Mariella Quattrone ass. Il Tralcio e Coop Collina del Sole, Cetty Priolo del Centro diurno parrocchiale e Sportello sociale, Carmelo Idone,Giovanni Votano ,Fabrizio Vadalà, Roberto Princi ,Giuseppe Naim tutti del Coordinamento di Quartiere, oltre ad altri cittadini, tra i quali i bambini del Centro Diurno.
Il Presidente Cantarella ha ribadito l’approccio della Commissione che non intende imporre le scelte, ma condividerle con la cittadinanza, ed è particolarmente soddisfatto dell’incontro di Arghillà che consente l’ascolto delle proposte dei cittadini tramite il Coordinamento di Quartiere, passo indispensabile per recuperare l’identità e l’appartenenza, sia pur tardivamente a quasi 40 anni dall’insediamento, ricordando infine che la Commissione da egli presieduta ha già proceduto alla denominazione di circa 300 nuove vie cittadine e che il prossimo obiettivo dopo Arghillà sarà Bocale.
Tra le proposte formulate, particolarmente apprezzato il lavoro di gruppo effettuato dai bambini del Centro diurno Parrocchiale coordinato da Mariella Quattrone e Cetty Priolo, con le indicazioni anche della Parrocchia di S.Aurelio. I bambini stessi hanno presentato alla Commissione 6 proposte, con una breve motivazione, tra le quali la via che dallo Spaccio porta ad Arghillà Nord, per la quale è stata proposto il grande meridionalista FRANCESCO SAVERIO NITTI, mentre per la via Arghillà Sud , il vialone davanti la Chiesa, è stato proposto Viale Corrado Alvaro, sia dai bambini che dai rappresentanti dei complessi residenziali rappresentati da Rosetta Melidoni.
Ecolandia, attraverso l’arch. Santo Marra, ha indicato due ecologisti di chiara fama per le vie di accesso ad Ecolandia, Alex Langher e Osvaldo Pieroni, e di un grande narratore paesaggistico dell’800 , Edward Lear.
Fabrizio Vadalà, per gli abitanti di Modenelle, vorrebbe che una via venisse intestata a Nino Manfredi, grande attore che si è sempre distinto per la sua vena popolare.
Valentino Barillà, ha fatto pervenire la richiesta da parte della famiglia Cotronei, cui egli stesso appartiene, storica famiglia proprietaria delle terre e dei vigneti ad Arghillà, e in particolare del palmento i cui resti ancora insistono nel largo del deposito Anas, la cui denominazione proposta sarebbe Largo Famiglia Cotronei.
Giuseppe Naim, per il Coordinamento di Quartiere, ha proposto il nome di Carlo Verardi giovane e valente magistrato reggino morto prematuramente nel 2001, particolarmente sensibile ai temi sociali, per il largo alberato di fronte la Piazza Don Italo Calabrò, dove a maggio si è tenuta la commemorazione di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.Si vorrebbe così lasciare un segno di quell’evento altamente simbolico del valore della legalità organizzato dalla sezione reggina dell’ANM, e il suggerimento è nato informalmente nell’ambito del comitato che aveva supportato l’evento commemorativo, prontamente raccolto dal Coordinamento di Quartiere.
Il Presidente Giuseppe Cantarella si è complimentato per il lavoro svolto e specificatamente ha voluto ringraziare uno per uno i bambini, dei quali ha elogiato la perfetta corrispondenza sia dei nomi indicati che le motivazioni illustrate con i criteri che erano stati individuati per le vie nelle aree prescelte (Poeti, scrittori, ambiente e grandi meridionalisti) e ribadito che “la cultura è la principale strada per l’ emancipazione, mentre l’ignorante sarà sempre schiavo di qualcuno”.
Ha evidenziato che diversi degli altri nomi indicati non potranno essere accolti in quanto già presenti nella toponomastica reggina, ma si cercherà di assecondare lo spirito delle richieste, man mano che si completerà il lavoro con le due fasi successive, ovvero dei sopralluoghi sul posto e una verifica a tavolino del lavoro svolto con la cartografia ufficiale, ricordando anche la razionalizzazione in atto a livello nazionale con l’Anagrafe nazionale delle strade urbane e dei numeri civici tenuta dall’Agenzia delle Entrate.
Ha infine presentato personalmente una proposta per ricordare un’altra caratteristica di Arghillà (il cui toponimo per altro formalmente non esiste né come frazione né come ex comune, e quindi va studiato come introdurlo formalmente) ovvero quella della convivenza di culture diverse, proponendo di intestare la Piazza Cosmo, posta vicino allo Spaccio Alimentare, all’Integrazione tra i Popoli, come simbolo di inclusione, considerato anche che si presta ad eventi e rappresentazioni da valorizzare.