Il gruppo Forza Italia giovani Catanzaro, all’indomani della vittoria alle consultazioni provinciali e della brutta pagina di ‘tradimento politico’ consumato da alcuni consiglieri di maggioranza eletti con il Sindaco Sergio Abramo, non possono far altro che condividere interamente la linea politica adottata dal coordinatore provinciale di Forza Italia On. Domenico Tallini.
“Da sempre – continua il comunicato di Forza Italia giovani Catanzaro – riteniamo che alcuni valori, come la correttezza, la sincerità, lealtà e l’onestà siano da considerare come i pilastri della società civile e, ovviamente, anche come pilastri dell’agire politico senza i quali non può esistere alcun successo. Crediamo fortemente che le scelte maturate all’interno di Forza Italia, caratterizzate dalla volontà, e non dalla costrizione, di seguire una linea politica, devono essere attuate anche in situazioni difficili.
Il non rispetto degli accordi, o ancor più grave, il voler anteporre aspetti personali usando mezzi come l’astuzia e sottigliezza, devono necessariamente sancire una netta e definitiva presa di posizione e di distanza del partito innanzi a simili gesti. I voti mancanti al centrodestra nonché al candidato di Forza Italia, così come ribadito dallo stesso On. Tallini, non fanno altro che tradire alti valori e convinzioni che sono da sempre alla base dell’intero partito di Forza Italia e che sono stati alla base di una campagna elettorale comunale che si è dimostrata vincente. Assumere invece comportamenti poco chiari significa mettere a repentaglio e in discussione la fiducia e il collante politico che mantiene unito un gruppo.
Diventa ovvio – continua il comunicato- che non possiamo che condividere incondizionatamente il comunicato e le forti parole dell’On. Tallini, facendo un plauso a tutti coloro che hanno deciso di prendere distanze da tali episodi e sostenendo qualsiasi futura decisione consequenziale che verrà adottata verso coloro che si sono macchiati di questo vile tradimento che rimarrà un fatto indelebile nella coscienza e nel curriculum politico dei traditori.