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Meetup Crotone in Movimento critica: Ritardi e dietrofront che condanno tuttora la città allo stato di emergenza.

Redazione

Ormai anche l’inefficienza gestionale tecnico-contabile dimostrata dai vertici dell’Amministrazione comunale viaggia in simbiosi con lo stato di degrado in cui versa la nostra città.

D’altro canto cosa ci si poteva aspettare da parte di chi ha sempre annunciato soluzioni, tempi e narrazioni puntualmente smentite dalla triste ed impietosa realtà dei fatti.

Ritardi e dietrofront che condanno tuttora Crotone allo stato di emergenza.

Dai pesanti rilievi della magistratura contabile sul rendiconto 2015 alle strade ingombre di rifiuti a causa della raccolta differenziata pagata generosamente da tutti i cittadini e mai partita.

E’ di qualche giorno la bocciatura da parte della Corte dei Conti delle controdeduzioni del Comune, presentate in pompa magna lo scorso giugno in seguito alla delibera n. 48/2017, con cui la Sezione regionale aveva chiesto ulteriori chiarimenti a integrazione della documentazione acquisita in ordine al rendiconto della gestione 2015.

I chiarimenti forniti non hanno soddisfatto i magistrati che hanno rappresentato “l’inadeguatezza e inidoneità delle misure correttive”.

Nel deliberato dell’organo di controllo i magistrati hanno evidenziato otto situazione di criticità tra le quali il mancato recupero dell’evasione tributaria, la mancata riscossione di entrate per sanzioni amministrative comminate per violazione del codice della strada nonché segnalato l’incredibile somma relativa ai contenziosi legali ed infine apostrofato anche gli importi relativi ai residui attivi e passivi. 

In realtà, le prescrizioni contenute nella missiva della Corte, vanno anche al di là dei conti del bilancio del 2015.

Infatti, vengono avanzate domande anche sulla gestione comunale delle società partecipate, in particolare debiti privi di copertura e quindi fuori bilancio. 

I conti, quindi, non tornano!

Per smarcarsi da queste inadempienze, il buon Pugliese ha ben pensato di dichiarare, come se questo lo potesse tirare fuori dai guai, che i problemi contabili dell’Ente sono precedenti, perché arrivano dal passato!

Appare davvero singolare che si strombazzi e si rivendichi l’utilizzo delle somme dell’accordo transattivo innescato sul contenzioso relativo agli avvisi di accertamento (peraltro nemmeno emessi da questa amministrazione) per il recupero dell’Imu sulle piattaforme metanifere dell’Eni e contestualmente addossare,al precedente governo della città (di cui nulla rimpiangiamo),le responsabilità dei rilievi contabili dellesercizio 2015.

Eppure da quando si è insediato, a dispetto delle sue straordinarie narrazioni, nulla è stato mai approntato per risolvere le criticità segnalate dalla Corte.

Solo annunci e conferenze stampe su quanto è bella la Prossima Crotone..!

Anzi, vi ricordate l’intervista che l’Assessore al bilancioBenedetto Proto, aveva rilasciato ad una testata giornalistica locale nel marzo dell’anno scorso?

Ebbene, ecco cosa aveva dichiarato alla domanda del giornalista: “ma a che punto è il bilancio del Comune di Crotone?”

“A buon punto”, rispondeva Proto, “lo approveremo nel mese di marzo e contemporaneamente stiamo lavorando al bilancio consuntivo che approveremo ad aprile. In dici mesi approveremo 4 bilanci!Insomma, sto lavorando per metter un po’ di ordine…Bisognerà realizzate politiche di recupero dei crediti più aggressive, e cercare di diminuire la percentuale di coloro i quali non pagano le imposte locali.Oltre ad una cura dimagrante nelle spese.

Che meraviglia…!

Anche sul fronte dei rifiuti è ormai sotto gli occhi di tutti che, al di là delle limitazioni di questi giorni sulla quantità di rifiuti da conferire alla discarica Ekrò, in località Ponticelli, e della mancata attivazione della differenziata da imputare ancora a chi si fregia di rappresentare i cittadini, la raccolta dei rifiuti è inadeguata a garantire la completa pulizia della città.

Sentite cosa proferiva l’amabile Ugo: Obiettivo 25% entro la fine dell’anno con l’avvio da lunedì della raccolta differenziata su strada ed inizio della raccolta porta a porta entro l’anno e, già dal 2018, arrivare al 65% ampiamente in anticipo su tempi previsti dalle nuove normative. Abbiamo voluto assolutamente partire con la raccolta differenziata su strada per arrivare alla fatidica soglia del 25% entro l’anno ma gettare anche le basi per la raccolta porta a porta e successivamente arrivare ad una cifra importante già nel 2018.

In questo percorso sarà fondamentale, la collaborazione dei cittadini che, a mio avviso, anche leggendo ciò che esprimono anche attraverso i social ma anche con l’ascolto diretto sono già pronti per laraccolta differenziata. La richiedevano, giustamente, a gran voce. Adesso, ripeto, è importante la loro piena e responsabile collaborazione” ha aggiunto il sindaco.
Da lunedì si comincia con lo svuotamento di tutti i cassonetti della differenziata con tutti i mezzi a disposizione di Akrea.

Poi la raccolta differenziata vera e propria, preceduta dall’ordinanza del sindaco, dove saranno fissati giorni e orari di conferimento secondo il piano predisposto in collaborazione con Akrea anticipato nel corso della conferenza stampa dal presidente Rocco Gaetani. “Daremo il tempo necessario, così come è avvenuto per la precedente ordinanza relativa al conferimento dei rifiuti, per far prendere conoscenza alla cittadinanza del nuovo provvedimento. Poi però saremo inflessibili sul controllo e sulle sanzioni per le infrazioni perché l’obiettivo che la città di Crotone e non solo l’amministrazione si è posto è importante per la vivibilità cittadina“.

Tali mirabolanti dichiarazioni si trovano niente popodimenonello stesso sito del Comune di Crotone, nel link, Sala stampa”, “Archivio notiziecon il titolo “Differenziamo!”.

Caspita…!

Tiè a tutti i rosiconi…!

Questi sono solamente alcuni palesi esempi di problematiche su cui ci si sofferma, ma ce ne sarebbero innumerevoli altri sui cui porre l’attenzione.

E presto lo faremo!!!

La città dunque appare distrutta nel senso più lato del termine e non si può certamente dare la colpa alle precedenti amministrazioni, poiché di tempo ne è passato da quando lei e la sua giunta avete iniziato ad amministrare la città.

Dunque, fatte tutte queste considerazioni, ci  sembra di poter dire che il tempo concesso alla sua amministrazione è scaduto!

Nella vita si possono realizzare bene tante cose, ma fare il sindaco di una città è tutt’altro affare.

Nessun time out è più disponibile, la sua amministrazione se li è giocati tutti sprecandoli dissennatamente!

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