Ad un anno dall’adozione della Strategia Globale dell’Unione europea nella politica estera e di sicurezza “vediamo sostanziali cambiamenti nel modo in cui lavoriamo insieme. Lo ha affermato la ‘ministra degli esteri’ europea, Federica Mogherini, presentando al Consiglio esteri a Lussemburgo il rapporto sull’attuazione della Strategia Globale che ha tra l’altro accelerato il percorso per la difesa comune europea, portando alla creazione del comando militare unificato per le missioni di addestramento e consulenza europee e all’avvio del Fondo europeo per la Difesa. Se “un anno fa, molti prevedevano un ‘inevitabile’ declino dell’Unione europea”, ora è chiaro che “la Strategia Globale è servita da trampolino per rilanciare il processo dell’integrazione europea dopo il referendum sulla Brexit”, ha aggiunto Mogherini ricordando che le ‘Pesco’ (le cooperazioni strutturate permanenti tra gruppi di stati membri in campo militare) “potrebbero presto diventare una realtà”.
Mogherini ha anche osservato in una nota che la Strategia Globale “ha fornito un quadro efficace” che ha permesso alla Ue di mostrare la sua leadership “nelle questioni che interessano di più i cittadini, come il cambiamento climatico, lo sviluppo sostenibile, la sicurezza, la prevenzione dei conflitti, il mantenimento della pace e la governance globale”. Il “successo della Strategia Globale nell’ultimo anno riflette il riconoscimento da parte di tutti gli stati membri di una semplice verità: in un mondo di giganti e di sfide globali, possiamo fare la differenza solo se restiamo uniti”.