Il dentista può evitare il 7 per cento dei circa 175.000 incidenti stradali registrati ogni anno in Italia, quelli attribuibili alla cosiddetta Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (Osas). Se ne è parlato in un convegno all’ospedale Mauriziano di Torino. Nell’approccio multidisciplinare alla sindrome, 250 morti e oltre 12mila feriti al volante, il dentista può intercettare i sintomi della malattia e stabilire se indirizzare il paziente presso un centro di Pneumologia specializzato per la conferma diagnostica o, in base alla gravità del caso, proporre una soluzione terapeutica.
I casi più lievi possono infatti essere trattati dal dentista stesso, con l’applicazione di particolari dispositivi di avanzamento mandibolare da portare durante il sonno. I più gravi sono invece appannaggio dello pneumologo, mediante apparecchi di ventilazione notturna, o del chirurgo maxillofacciale e otorinolaringoiatra tramite interventi chirurgici specifici.
Il convegno è stato organizzato dalla Odontostomatologia diretta dal dottor Paolo Appendino e dalla Pneumologia diretta dal dottor Roberto Prota, in collaborazione con l’ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani).(ANSA).
Il dentista può evitare incidenti stradali, convegno a Torino
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