Studenti e docenti provenienti da tutta Europa che partecipano al progetto Erasmus “Partenariato Strategico tra scuole per lo scambio di buone pratiche” ospiti della città di Crotone sono stati ricevuti questa mattina nella Sala Consiliare dall’Assessore alla Pubblica Istruzione Francesco Pesce.
Al progetto partecipa l’Istituto Pertini – Santoni.
Erano presenti la referente del progetto Ornella Pegoraro e i docenti Flavia Bonanno, Maria Teresa Carvelli, Alberto Curcio e Claudio Iannello.
Il progetto, su base triennale, è stato presentato dall’Istituto Coordinatore Polacco “Zespol Szkol” e coinvolge, con l’istituto Pertini – Santoni partner italiano, Istituti della Germania, della Finlandia, della Francia, della Bulgaria, della Grecia, della Turchia e del Portogallo.
Partecipano al progetto alunni delle classi terze, quarte e quinte di tutti gli indirizzi di studio.
L’appuntamento crotonese segue quelli già vissuti in Polonia, in Germania mentre nel 2019 sono previste visite negli altri paesi coinvolti nel progetto.
Gli obiettivi del programma, come è stato illustrato nel corso dell’incontro, sono quelli di migliorare la performance del sistema educativo riducendo i tassi di dispersione scolastica, permettere ai docenti di adottare nuovi approcci metodologici scambiandosi buone pratiche, promuovere l’uso delle moderne tecnologie nel processo di insegnamento – apprendimento.
L’innovazione del progetto sta nel lavoro collaborativo che si svolge a livello internazionale e nella creazione di una piattaforma comune con materiali, esempi di buone pratiche dei paesi partecipanti stabilendo comuni linee guida di intervento.
L’assessore alla Pubblica Istruzione Francesco Pesce nel portare il benvenuto in città agli ospiti da parte del sindaco Pugliese ha evidenziato la valenza del progetto che vede coinvolti alunni e docenti con diverse provenienze e diverse esperienze: “La scuola a qualsiasi latitudine ha una importante e fondamentale finalità: accompagnare la formazione non solo scolastica ma anche civica dei giovani. Nella scuola si creano coscienze, si crea la generazione del futuro. In questo senso la scuola non ha confini di nessuna natura. Avere la possibilità di confronto, di interscambio con altre realtà è un fatto positivo che sentiamo doveroso condividere come amministrazione”.