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Commissione cultura in visita al Murales di via Popilia donato alla città da un imprenditore

Redazione

Su Via Popilia da qualche giorno campeggia un murales che evoca la storia di Cosenza, con i suoi simboli più rappresentativi: da Bernardino Telesio alla Cattedrale, da Alarico al Museo all’aperto Bilotti, alla Chiesa di San Domenico. Lo ha realizzato l’artista Matteo Zenardi, in collaborazione con Domenico Garritano, ma a regalarlo alla città e soprattutto al quartiere di via Popilia è stato l’imprenditore Federico Morabito che da più di vent’anni manda avanti la propria azienda proprio nel popoloso quartiere cosentino.

Il bel gesto di Morabito è stato subito apprezzato dalla Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi, che su invito di Giovanni Cipparrone, consigliere di riferimento del quartiere, ha partecipato all’inaugurazione del dipinto.

“La concezione del bello non deve necessariamente accostarsi ad opere costose – si legge nella inscrizione apposta sul murales – Un po’ di colore e un pizzico di amore per ciò che si sente proprio, sono la ricetta perfetta per raggiungere l’equilibrio”.

Uno scritto che riflette perfettamente la filosofia del dipinto che è una vera e propria dedica al quartiere di via Popilia e alla città di Cosenza.

“Quando accadono queste belle cose in un quartiere come via Popilia – ha detto il consigliere Giovanni Cipparrone durante la cerimonia di inaugurazione del murales – non solo si prova una grande soddisfazione, ma ci sentiamo particolarmente onorati. Quando si risiede in quartieri popolosi come questo – ha aggiunto Cipparrone – diventa quasi strano assistere a questi avvenimenti. Dovrebbe essere la normalità e, invece, non è quasi mai così. La Commissione doveva, pertanto, riconoscere i meriti di un imprenditore come Morabito che si è speso in prima persona”. Per Alessandra De Rosa, Presidente della Commissione cultura del Comune, “ciò che è stato fatto rappresenta un vero e proprio esempio di cittadinanza attiva che anche altri potrebbero prendere ad esempio. Il gesto dell’imprenditore Morabito ha reso più bella la città”. E l’imprenditore ha spiegato la filosofia dell’opera :“abbiamo inteso omaggiare il quartiere con un’esplosione di colori. Era  l’idea migliore che si poteva mettere in atto e l’auspicio è che si possa ripetere anche in altri quartieri degradati”. E’ intervenuta anche la consigliera comunale Bianca Rende. “Amare una città – ha detto – significa anche prendersene cura a fianco delle istituzioni. E quindi a volte è necessario che i cittadini e, come in questo caso, gli imprenditori, si prendano cura e adottino un pezzo di città. Questo è un esempio che deve essere replicato anche da altri”. E a questo proposito la consigliera Rende ha lanciato la proposta di istituire un premio per far sì che il Comune dia un riconoscimento a chi decide di adottare un pezzo di città “e questo – ha aggiunto Bianca Rende – non  perché l’istituzione non debba fare il suo dovere, anzi deve farlo fino in fondo, ma  c’è bisogno di una cittadinanza attiva che si traduca in atti e gesti concreti”. In chiusura di cerimonia sono intervenute anche le consigliere Francesca Cassano e Annalisa Apicella. 

“L’inaugurazione di quest’opera – ha affermato Cassano – è esattamente l’antitesi dei vandalismi che vengono perpetrati spesso sui muri della città.Tenere alla nostra città significa rispettarne i luoghi. Un modo concreto per educare al rispetto dell’ambiente e del nostro territorio”.

La consigliera Apicella ha ringraziato l’imprenditore Morabito, “esempio virtuoso dell’imprenditoria sana che abbiamo in Calabria e a Cosenza, per aver reso omaggio all’asse principale della città, la via latina che ci ricorda le nostre origini e la nostra provenienza”. 

   

     

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