“Le nuove e temporanee disposizioni sulla zona a traffico limitato in vigore su via Piave/Trento e via Conforti (Isonzo) fino al 6 gennaio ed il contestuale divieto di sosta permanente, ci impongono come amministratori di pensare a degli utilizzi diversi delle strade ricadenti nella stessa ZTL, per fare in modo che i cittadini possano percorrerle, rendendole parte attiva dell’isola pedonale, e che tutto il commercio che si sviluppa lungo di esse non rimanga fuori dall’economia che genera il periodo natalizio”.
Lo afferma in una dichiarazione il consigliere comunale di “Cosenza Positiva-Fratelli d’Italia” Giuseppe D’Ippolito.
“Il cambiamento che in questi anni ha investito la città – sottolinea D’Ippolito – ha sicuramente portato con sé nuove opportunità, ma, come tutti i cambiamenti, ha anche determinato l’adozione di provvedimenti, come quelli che hanno riguardato la viabilità, che non sempre sono stati accolti con favore dai cittadini. E’ per questo che è necessario che da Palazzo dei Bruzi arrivi un contributo di idee che, tenuto conto dell’attuale periodo e delle disposizioni in vigore, renda le strade nelle quali il traffico è limitato, più partecipi della vita cittadina. Nelle more che questo auspicabilmente accada, con l’arrivo del nuovo anno le questioni legate alla ZTL dovranno essere in cima all’agenda politica cittadina, anzitutto con una proposta già annunciata nel corso dell’ultimo Consiglio comunale. Grazie al lavoro svolto in questi ultimi mesi, il Comune è stato autorizzato ad utilizzare, in aggiunta alla segnaletica verticale prescrittiva che riporta la dicitura “ZTL VARCO ATTIVO” – “ZTL VARCO NON ATTIVO” la modifica dei pannelli a messaggio variabile attualmente installati agli accessi dei varchi elettronici, e quindi ad utilizzare in alternativa la più chiara “CONTROLLO ATTIVO” – “CONTROLLO NON ATTIVO” per favorire il controllo dei varchi ztl in modo da evitare fraintendimenti o errate interpretazioni. Il nostro auspicio – ha concluso il consigliere D’Ippolito – è che questa modifica venga fatta in tempi brevi, in modo tale che i cittadini non incorrano più in sanzioni. Il Comune non intende fare cassa sulle spalle dei cittadini, ma semplicemente dare vita ad un’idea di città quanto più in linea con i canoni ambientali delle grandi aree urbane italiane”.