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ENTE SOGGETTO ALLE ESIGENZE DEL COMMISSARIO

Redazione

(riceviamo e pubblichiamo)

Quello che la Legge imponeva e impone tuttora al Commissario prefettizio di Corigliano-Rossano è di governare bene l’ordinario, riorganizzare la macchina comunale e unificare i servizi della nuova Città. Null’altro! Invece, stiamo subendo una gestione disordinata dell’Ente, assoggettata alle sole esigenze della commissione prefettizia che spende e spande con il solo obiettivo di disarmonizzare la macchina comunale e infondere sfiducia nella gente. Come la spesa folle di circa 100mila euro in sei mesi per assumere nuovi dirigenti. Non era meglio investire questi soldi per la manutenzione delle strade dei due Centri storici?

 È quanto denuncia il massimo esponente del movimento “Corigliano-Rossano Prima di Tutto”, Giuseppe Antoniotti, contestando la scelta del commissario prefettizio Domenico Bagnato nel ricorrere all’Art.110 del D.Lgs 267/2000 per l’assunzione a tempo determinato di due nuovi dirigenti.

 È innegabile che anche il più convinto fusionista – dice Antoniotti – assistendo a questo tipo di gestione commissariale avrebbe dei dubbi sull’opportunità di unificare i due Comuni. Per fortuna non è questo il modello al quale dovrà ispirarsi il nuovo governo della Città,perché questa amministrazione straordinaria dell’Ente creerebbe disagi anche in un paese abitato da poche anime.

 Perché dimenticarsi totalmente dei bisogni della gente? Perché lasciare all’abbandono i servizi se poi i soldi vengono sborsati per altro e anche inutilmente? Che senso ha – si chiede ancora Antoniotti –  spendere nei prossimi sei mesi la “modica” cifra di oltre centomila euro per due nuovi dirigenti? Questi soldi potevano essere impiegati per il verde pubblico o per riparare qualche strada della nuova città piene di buche o, ancora, per rimpinguare il capitolo della mensa scolastica. Tra l’altro, i nuovi dirigenti andranno a ricoprire mansioni che erano già in capo ad altri dirigenti che erano stati assunti con regolari concorsi e per specifiche competenze! È il caso del responsabile del settore finanziario, assunto qualche anno fa proprio a seguito di una specifica selezione per l’area finanziaria, e che oggi verrà sostituito da una nuova figura che non conosce la nostra macchina comunale e che sicuramente impiegherà mesi (più di quanto prevede il suo contratto) per addentrarsi nel meccanismo complesso di un bilancio di un comune di circa 80.000 abitanti. Che bisogno c’era di mortificare figure professionali che negli anni hanno dimostrato preparazione e correttezza professionale?

 Non solo. Da quanto se ne sa – aggiunge il responsabile di C-RpT – pare che il Commissario Bagnato sia in procinto di emanare nuovi bandi di concorso per la selezione di nuovo personale. E tutto questo a poco meno di un semestre dalle elezioni. Ci auguriamo che il Prefetto si ravveda e possa fermare queste scelte che devono essere prerogativa di un Governo eletto democraticamente dai cittadini. Allora, farebbe meglio il Commissario ad occuparsi d’altro, magari pianificando delle azioni che mirino alla manutenzione del tessuto dei due centri urbani invece di alimentare – conclude – il malcontento della gente con atti che non hanno ragione d’esistere.

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