Lunedì 19 giugno, alle ore 19.0, presso la Sezione Arbitri di Crotone, alla presenza di 34 Soci Lions è stato eletto all’unanimità l’On. Giancarlo Sitra a Presidente del Lions Club Crotone Host. Il Passaggio della Campana tra il Presidente uscente Prof. Linda Napoli e l’On. Giancarlo Sitra avverrà Sabato, 24 Giugno – ore 20.00 al “Convivio di Hera”, sulla Via per Capocolonna, alla presenza del Governatore del Centenario – Cittadinanza attiva umanitaria Dr. Renato Rivieccio.
Dopo l’elezione il Presidente Sitra ha svolto questa relazione:
“Carissime Amiche e Amici Lions,
Vi ruberò qualche minuto del Vostro tempo prezioso. Ma mi sembra utile una riflessione, dopo le nostre inusuali asperità di questi giorni, al fine di riconquistare l’armonia e l’amicizia tra di noi, quali beni irrinunciabili per le nostre attività.
DOVEVA ESSERE, QUESTO, L’ANNO DI FABRIZIO MEO, E, PURTROPPO PER LUI E PER NOI NON E’ STATO…..
Ricordo la sua trasparente commozione quel 19 aprile quando lo eleggemmo Presidente dell’Anno Sociale che si apre.
A me è parso subito in tutta la sua evidenza che le quasi lacrime di Fabrizio inseguivano il ricordo di suo Padre Francesco, grandissima e nobile figura di Lion, per ben tre volte Presidente del Club di Crotone, negli anni sociali: 1976/1977, 1977/1978 e 2000/2001. Tra le innumerevoli attività di Francesco Meo mi piace ricordare il suo ultimo Service su un tema delicato che indicava la sua immensa sensibilità: “Le adozioni a distanza nel terzo mondo”. Dopo pochi giorni purtroppo Francesco ci lasciava e la sua figura rimbalzava poderosa nel corso del Congresso Internazionale di Indianapolis. Questo è il Club di Crotone che riconosco, e per il ritorno a quel Club Noi tutti, nessuno escluso, dobbiamo impegnarci.
Caro Fabrizio, rispetto con grande affetto, la tua sofferta e personale decisione di rinuncia alla Presidenza, non potrei fare diversamente per l’ammirazione che nutro da sempre per la tua famiglia: tua mamma, bellissima, giovane e radiosa insegnante mi ha educato, con ricordi indelebili, scolaro delle Medie tra i banchi del Liceo Classico nel turno pomeridiano.
Voglio assicurarTi che svolgerò il mio mandato, pensando anche a Te ed a quanto Tu avresti fatto, grazie alla tua sensibilità, al tuo vivo impegno civile ed al tuo grande amore per il nostro territorio, ormai sofferente da oltre un ventennio.
DOVEVA ESSERE, QUESTO, L’ANNO DI ALTRI E NON E’ STATO…….
La vicenda la conoscete tutti meglio di me…. Siamo tutti responsabili di un affievolimento dello stile alto che il Lions ha. E’ stato un segnale delicato per il nostro Club, che oggi ha trovato immediatamente il modo per superarlo.
NON POTEVAMO PERMETTERE un passo falso del Club e non lo abbiamo permesso: Sarebbe stata una grave ferita per la nostra città, da troppi anni ridotta da una endemica insufficienza della classe politica che ha ridotto Crotone a ULTIMA CITTA’ D’ITALIA.
NON POTEVAMO E NON abbiamo permesso CHE UNA ECCELLENZA DEL NOSTRO TERRITORIO, QUELLA DEL LIONS DI CROTONE HOST INTERROMPESSE LA SUA GLORIOSA STORIA PER UN MOMENTO DI CRISI, SEMPRE POSSIBILE ANCHE NELLE MIGLIORI FAMIGLIE.
LO DOVEVAMO AI NOSTRI PADRI FONDATORI CHE HANNO RESO ILLUSTRE E PRESTIGIOSO IL NOSTRO CLUB IN ITALIA E NEL MONDO.
Lo dovevamo al mio e Vostro Preside BELLUSCI, a Giuseppe SCOLA, a Guglielmo BONIFATI, mio Direttore e Maestro in banca per un trentennio, a Domenico Capozza, Francesco Riillo e Ciccio Barbuto, fini giuristi e miei maestri in Consiglio Comunale sin dagli anni 70, lo dovevamo a Francesco Milano e Michele Maiolo che hanno accompagnato un tratto della mia formazione giovanile, lo dovevamo a Francesco Meo, ad Adolfo Pirozzi, a D. Antonio Voce, a Roberto Colaci, a Carmine Mazzei, a Salvatore Via, a Lino De Luca, per non citarne che alcuni, tutti miei maestri di vita e di cultura.
Lo debbo a tutti Voi, che non siete da meno e per superare questo momento, anche col mio contributo, alla richiesta del Comitato elettorale ho dato il mio assenso a svolgere il compito gravoso di Presidente.
Lo debbo a TUTTI VOI, in particolare ai Presidenti Nicolino Aiello, Pina Sirianni, Nicola Di Maio, Salvatore Russo, Pino Buscema, Peppino Zampaglione, Paolo Amodeo, Sergio Buttà, Benito Buttiglione, Salvatore Bagalà, Giancarlo Marcello Fiumara, Antonio Laterza, Luigi Bonanno, Elio Salvatore Ritorto.
Ringrazio tutti di cuore per avere raccolto in assoluta libertà il messaggio, consentendo così al nostro Club di proseguire il proprio cammino al servizio degli altri, a cominciare dai più deboli, nel solco migliore della nostra tradizione, avviata dai nostri padri fondatori.
Avrei voluto aspettare in punta di piedi il mio turno, ma chiamato e sollecitato dalla “pugna” ho sentito il dovere di scendere in campo in difesa, a sostegno ed a rilancio delle prerogative umanitarie del nostro Club e della nostra Mission.
Care Amiche e Cari Amici,
Consentitemi di ringraziare Linda Napoli. Nonostante la sua apparente fragilità, in mezzo a tante difficoltà, ha tirato fuori nerbo ed energia, e pur in mezzo ad un mare in tempesta, ha saputo condurre, senza naufraghi, la nostra nave nella quiete del Porto.
Ma grazie a Tutti Voi, nessuno escluso, ed in particolare a quanti per Amore del Club hanno scelto di deporre le armi e di far prevalere il buon senso.
Siate certi di una cosa: IO NON SARO’ MAI UN VOSTRO AVVERSARIO, MA SARO’ SEMPRE, CON I MIEI PREGI ED I MIEI DIFETTI, IL PRESIDENTE DI TUTTI:
Ecco cosa Vorrei fare con Voi, durante il nuovo anno sociale, in poche parole d’ordine e d’indirizzo:
ARMONIA
Lavorerò per ricostruire l’Armonia e l’Unità tra i soci, presupposto questo necessario ed indispensabile per rendere credibile agli altri il nostro Club e rendere possibile la nostra alta missione nel nostro territorio.
RINNOVAMENTO NELLA CONTINUITA’
Porteremo insieme il Club sulla Strada del FUTURO. Ciò sarà possibile se il gruppo dirigente attuale saprà coniugarsi con l’investimento nelle nuove generazioni e con i tanti soci che dovranno diventare gruppo dirigente. Il nostro Club è già ricco di tante risorse umane, culturali e professionali, ma deve ulteriormente aprirsi favorendo un nuovo e più ricco proselitismo. In quest’ottica un Ruolo fondamentale lo dovrà giocare il Leo Club, ma tocca a Noi aiutarlo e sostenerlo pur nel rispetto delle nostre autonomie.
Io sono certo che ce la possiamo fare e questa certezza dipende solo da Noi, perciò mi sento di chiedervi: NESSUNO SI SENTA ESCLUSO.
CITTADINANZA ATTIVA E CENTRALITA’ DEL NOSTRO TERRITORIO
Ci metteremo al servizio del nostro territorio e delle sue classi dirigenti agendo sulle nostre debolezze strutturali e sulle nostre eccellenze:
In ordine alle prime, spiegheremo azioni sociali sulle infrastrutture materiali (Aeroporto, Porto, Ferrovia, SS 106) ed immateriali (Sistemi formativi nella Pubblica Amministrazione, Flussi informativi e telematici, Formazione del Personale, Organizzazione Aziendale, Cultura, Start up, etc.). Senza l’uscita dall’isolamento strutturale la nostra città non avrà futuro.
In ordine alle seconde (eccellenze) attiveremo azioni feconde sulla strategicità di Crotone:
nel Mediterraneo crocevia di popoli in movimento e mare di pace e di cultura;
nel Turismo (Mare, Monti, Beni culturali, la nostra storia)
nella Cultura (Magna Grecia: Pitagora, Alcmeone, Milone)
nell’agriturismo e nei nostri prodotti tipici
nei Giovani, la più grande ricchezza abbandonata del nostro territorio.
Come vedete non scopro nulla di nuovo, ma il passo da fare è “dalle parole ai fatti”. Noi dobbiamo essere il pungolo principale delle Istituzioni e della società civile.
So bene che potrete leggere in questo una sorta di manifesto elettorale, estraneo al Lions, ed un progetto ambizioso ed irrealizzabile. Sono consapevole che in un anno non è possibile fare tutto ciò, ma se vogliamo essere incisivi, Noi dobbiamo affrontare progetti di lunga durata che non sono affidabili ad un solo Presidente, ma nella continuità del Lion, le direttrici principali devono diventare, se condivise, patrimonio comune, in modo che le azioni avviate possono essere proseguite dai successivi Presidenti.
In questa logica, la nostra azione nel tempo potrà avere successo e potranno consolidarsi nella continuità le nostre relazioni con le Istituzioni più direttamente interessate.
Vi sembra un sogno? Può darsi, ma senza i sogni non si costruisce il futuro. A NOI TOCCA OSARE PER SPINGERE ED INCORAGGIARE LE CLASSI DIRIGENTI A FARE DI PIU’ PER CROTONE.
Io sono convinto che Noi possiamo assolvere a questo ruolo di supporto, ma per farlo è necessaria una condizione:
STARE INSIEME IN ARMONIA, COLLABORARE E FARE DIVENTARE IL CLUB DI CROTONE L’ECCELLENZA CHE E’ SEMPRE STATO E CHE NOI ABBIAMO IL DOVERE DI RILANCIARE.
Lo dobbiamo ai nostri Padri Fondatori, Lo dobbiamo a Noi stessi, lo dobbiamo alla città.
GRAZIE DI CUORE A TUTTI VOI PER LA FIDUCIA CHE AVETE RIPOSTO IN ME: FARO’ DI TUTTO PER MERITARLA E NON DISPERDERLA.Host
Passaggio di consegne tra Lunda Napoli e il nuovo Presidente
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