64
Il commissario incapace di commissariare: è palese il dato certo che Massimo Scura, ora ex commissario ad acta della sanità calabrese, non riesce più a gestire economicamente in modo ottimale la Sanità calabrese.
Il compito di un commissario ad acta (come quello che la Regione Calabria ha in forza da circa 10 anni) è quello di creare leggi “AD ACTA” appositamente studiate al solo fine di economizzare sia il tempo che i soldi, incentivando quindi al risparmio (in questo caso le aziende sanitarie).
In Calabria così non è ed a far sì che queste non siano semplici deduzioni è il dato certo che con una graduatoria degli autisti del 118 (regionale ed aperta) il commissario ben pensa di autorizzare nuovi concorsi da parte delle aziende sanitarie provinciali per lo stesso profilo e con gli stessi requisiti, sperperando cosi ingenti somme di denaro pubblico.
Un commissario abile nel suo lavoro dovrebbe fermare a monte tutti i concorsi che vengono banditi per lo stesso requisito e la stessa figura professionale già esistente in graduatorie valide.
Ma in Calabria non funziona così, c’è una graduatoria regionale aperta? Ed io supremo imperatore delle Asp autorizzo non uno ma due concorsi identici, per Cosenza e per Vibo Valentia!
Mi sembra molto coerente con il principi del risparmio economico e di tempo, vero?
Dopo una riunione con i vari direttori generali delle Asp, ha dichiarato tempo fa ad una testata giornalistica: “Le aziende Sanitarie per motivo di risparmio economico e di tempo dovrebbero attingere dalla graduatoria di Crotone, unica vigente in tutta la Calabria”.
Risultato? Le Asp calabresi somigliano alla Repubblica di San Marino, ovvero dotate di autonomia propria.
Questa più che un grido di allarme risulta essere una denuncia per sensibilizzare l’opinione pubblica, la magistratura, la sanità stessa e soprattutto gli organi che devono controllare i controllori. E’ inaccettabile il fatto certo che ci si trovi di fronte uno strapotere assoluto da parte degli enti che gestiscono queste imprese pubbliche come aziende private. Ed in tutto questo il nostro amato commissario invece di contrastare lo sperpero di denaro pubblico persevera nella sua linea omettendo la volontà di voler pubblicare un decreto ad acta (che risulta essere nei suoi poteri) che favorisca lo scorrimento di questa graduatoria evitando così alle aziende di bandire nuovi concorsi. Probabilmente gli interessi economici e politici che muovono un concorso sono talmente forti da sovrastare la politica, la magistratura e l’opinione pubblica, che risulta essere indignata per come questa storia si sta volgendo.
Per fortuna le carte in tavola sono cambiate ed a palesare questo inizio di rivoluzione anticorruzionista, contrario agli amici degli amici ed al clientelismo politico/elettorale è un Movimento che cura l’interesse di chi ha reale necessità e non il capriccio di chi è figlio di… o appartenente a…
Questo cambiamento è iniziato e la testimonianza è il costante abbaiare con la rabbia e la bava alla bocca da parte di chi vede minati gli interessi propri e la rottura del circolo vizioso consolidato che gli ha dato potere incontrastato da sempre.
Siamo certi che con il Generale Cotticelli ed il suo vice, i collusi, gli amici degli amici e i compari di… hanno finito di ridere e di fare affari sottobanco a buon prezzo.
La graduatoria degli autisti del concorso 118 di Crotone accoglie a braccia aperte questo Movimento di rivoluzione e legalità.