Si è svolto ieri pomeriggio , presso la Prefettura di Crotone, l’incontro col Ministro alle infrastrutture Danilo Toninelli. Presenti per la Camera di commercio di Crotone il Presidente dell’Ente Alfio Pugliese ed il Consigliere con delega alle infrastrutture nonché Presidente della Consulta marittima provinciale Francesco Lagani, i quali hanno espresso al Ministro le istanze del mondo imprenditoriale, riassunte anche in una dettagliata nota consegnata nel corso dell’incontro.
“L’incontro con il Ministro è stato molto positivo – ha spiegato il Presidente camerale Alfio Pugliese –abbiamo presentato la nota con le richieste del territorio e in più chiesto al ministro una seconda venuta a Crotone nel mese di Febbraio a verificare lo stato di attuazione dei progetti ANAS”.
Nella nota si sollecita la risoluzione di cinque urgenti questioni, propedeutica allo sviluppo socio economico del territorio: Autorità Portuale di Gioia Tauro, S.I.N. di Crotone, aeroporto, viabilità e rischio idrogeologico.
In merito all’Autorità Portuale di Gioia Tauro la nota evidenzia che quella di Gioia Tauro è rimasta l’unica autorità portuale a versarein regime di commissariamento, evidenziando la necessità dell’insediamento degli organismi ordinari, ai fini di una corretta programmazione di medio e lungo periodo e della stesura del Piano Regolatore di Sistema.
Con riferimento alla bonifica, a seguito della scadenza dell’incarico del precedente Commissario per l’emergenza ambientale di Crotone, la Camera di commercio sollecita la nomina di un nuovo e più operativo commissario da identificare in un soggetto altamente specializzato nella materia e ben edotto sulla realtà locale, soprattutto in ordine all’inquinamento presente in loco. Senza la nomina del nuovo Commissario non si può procedere ad impegnare le somme vincolate nella contabilità speciale per far partire finalmente la bonifica del porto industriale di Crotone, perimetrato nell’area S.I.N. La nota evidenzia, inoltre, l’importanza di bonifiche “Green Field”.
Con riferimento all’aeroporto di Crotone, senza entrare nel merito di vicende societarie che esulano dalla competenza Ministeriale, si evidenziano due aspetti tecnici che impattano sulle competenze dell’ENAV: il collaudo e la messa in funzione dell’I.L.S. e la promanazione del decreto ministeriale di accollo dei costi della Torre di Controllo “A.T.C.” allo Stato, rientrando l’aeroporto di Crotone tra quelli di interesse nazionale. L’ENAV va inoltre sollecitata al collaudo ed alla messa in funzione dell’I.L.S., già montato da anni, senza del quale non si potrà atterrare e decollare in particolari condizioni e questo costituisce un grave handicap attrattivo per le compagnie aeree.
Con riferimento alla viabilità la nota consegnata al Ministro evidenzia che tutta Italia è collegata, nella sua lunghezza, da autostrade, dal Piemonte alla Sicilia e così anche sul versante Adriatico, mentre l’unico tratto d’Italia non collegato da autostrada è quello che va da Taranto a Reggio Calabria sulla fascia Jonica, vi è solo la S.S. 106, meglio nota come strada della morte per la sua altissima incidentalità, più assimilabile ad una mulattiera che ad un’arteria di collegamento di un paese civile, soprattutto nelle zone del Crotonese. Pertanto, nella nota si ribadisce la necessità che l’ANAS venga sollecitata a redigere la progettazione esecutiva dei lotti che afferiscono l’area del Crotonese.
Infine, la nota cita il rischio sismico ed Idrogeologico, spiegando che i cambiamenti climatici stanno mettendo continuamente in ginocchio la già fragile economia Calabrese con fenomeni fino a qualche anno fa sconosciuti, come trombe d’aria, tornadi e diluvi. Inoltre l’intera Calabria è zona sismica ed a rischio idrogeologico. A seguito dell’obbligo introdotto nel nuovo codice degli appalti, spiega la notadi mettere a gara solo di progetti esecutivi per la scelta del contraente, situazione che ingessagli enti locali, èindifferibile la creazione di un fondo di rotazione nazionale per la progettazione, magari a gestione della Cassa Depositi e Prestiti nonché una riforma strutturale del codice degli appalti che, nel solco della legalità e della trasparenza, vada verso la semplificazione, la premialità della capacità di progettazione con standard qualitativi elevati delle imprese e verso una risoluzione rapidissima delle controversie.E’ inoltre imprescindibile, esorta la nota, impinguare il capitolo dei fondi per il risarcimento dei danni alle imprese colpite dalle avversità atmosferiche di questi ultimi tempi ed erogarne i fondi agli aventi diritto.
“Gli investimenti nel nostro territorio non potranno mai decollare se non si risolve prima il nodo infrastrutturale – ha concluso il Presidente Alfio Pugliese – Adesso attendiamo riscontro alle nostre istanze, attestando la massima disponibilità dell’Ente camerale a collaborare con il Ministero per la risoluzione delle criticità evidenziate”.