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Si è dimesso Ricciardi, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità

Redazione

Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), Walter Ricciardi, si è dimesso. Dopo oltre 4 anni alla guida del maggiore Istituto di ricerca sanitaria italiano, Ricciardi ha rassegnato le dimissioni al ministro della Salute Giulia Grillo, anticipando di vari mesi la scadenza prevista dell’incarico, fissata ad agosto 2019. Nel luglio 2014, Ricciardi è stato nominato commissario dell’Iss ed un anno dopo, a settembre 2015, l’allora ministro della Salute Lorenzin lo nominò presidente. L’incarico ha una durata di 4 anni.

Ricciardi, lascio ente solido e stimato, torno a ricerca
 “Negli ultimi quattro anni e mezzo mi sono impegnato profondamente per il risanamento e il rilancio dell’Istituto Superiore di Sanità e oggi lascio un Ente di Ricerca solido dal punto di vista economico-finanziario, riorganizzato dal punto di vista gestionale, attivo e stimato sia a livello nazionale che internazionale per la qualità e quantità delle sue prestazioni, dove è stato creato un museo che rappresenta anche un luogo di memoria e di diffusione della cultura scientifica. Ritorno alle attività di ricerca, d’insegnamento e professionali con le quali penso di poter contribuire in modo produttivo allo sviluppo scientifico, economico e sociale del Paese”. E’ quanto dichiara in una nota il presidente dimissionario del’Iss, Walter Ricciardi.

Iss, ora probabile commissario e poi bando pubblicoUna fase commissariale, per assicurare l’ordinaria amministrazione, e successivamente un eventuale bando pubblico di nomina. Potrebbe essere questo, secondo quanto si apprende, il futuro scenario per la guida dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) dopo le dimissioni del presidente Walter Ricciardi. Per il maggiore istituto di ricerca sanitaria, dunque, potrebbe prospettarsi una nomina per il futuro presidente attraverso bando pubblico, come già accaduto, per decisione del ministro della Salute Giulia Grillo, per l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).

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