Ho appreso con grande dolore e profonda commozione della scomparsa del giornalista e operatore Marcello Le Piane. Ho sperato fino alla fine che riuscisse a vincere la battaglia più dura, sostenuto dall’affetto dei suoi familiari, dei suoi amici, dei suoi colleghi, di tutti coloro che lo hanno conosciuto e stimato, e che hanno vissuto giorni di grande apprensione. Purtroppo Marcello non ce l’ha fatta. Il mondo dell’informazione calabrese e non solo perde uno dei suoi rappresentanti più autorevoli, un uomo capace di coniugare indiscutibili capacità professionali ad eccezionali doti umane di intelligenza, cortesia, sensibilità e generosità. In questo momento di sconforto mi tornano con forza alla mente le tante occasioni nelle quali abbiamo avuto occasione di collaborare, i tanti incontri in cui ho avuto modo di apprezzare la sua bravura, la sua cura, la sua attenzione e la sua capacità di metterti sempre a tuo agio davanti alla telecamera, ma anche un grande talento nel sapere cogliere e raccontare, con le immagini, momenti e sfumature altrimenti invisibili. Sarebbe bello che la Regione Calabria istituisse una iniziativa nel suo nome, un premio o una scuola con cui di tramandare ai giornalisti più giovani i valori più autentici di una professione che Marcello ha amato e rispettato, raggiungendo traguardi importanti e ricevendo l’apprezzamento di tutti. Ai suoi familiari, ai colleghi con cui ha condiviso intensi percorsi professionali, rivolgo la mia affettuosa vicinanza e il mio sostegno.
Wanda Ferro vicina alla famiglia di Marcello Lepiane
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