Mentre i reggini sono vessati dalle tasse più alte d’Italia a fronte della qualità di vita più bassa, i Dirigenti comunali sono pronti a ricevere il regalo di Natale dal Sindaco Falcomatà.
“Sono passati 20 giorni da quando ho sollevato pubblicamente il caso sugli stipendi dei dirigenti comunali, ma tutto tace.” Massimo Ripepi torna nuovamente sulla circostanza che vede dal lontano 2001, come contestato allora dal Ministero di Economia e Finanze, il Fondo Dirigenti sovradimensionato. Nulla di più clamoroso se non fosse che l’Amministrazione comunale, anziché dare ai suoi cittadini un segnale di virtuosismo e politiche di risparmio abbassando le tasse più alte d’Italia, ha preferito aderire ad un arbitrato per salvaguardare la posizione retributiva di tali dirigenti con la delibera n. 232 del 15.10.2018.
Mentre per molti reggini, infatti, il mese di Natale (ancor più che durante il resto dell’anno) consisterà nel fare i conti con le proprie non floride condizioni economiche, i dirigenti di ruolo continuano a percepire compensi stratosferici, uno schiaffo alla povertà e a coloro che in questo territorio, già vessato da troppi disagi, vivono nel bisogno.
Ripepi, già lo scorso 27 novembre, aveva pubblicamente sollevato il caso con un comunicato stampa che denunciava come, nell’immobilismo assoluto dell’attività politica del Governo cittadino, i vertici della burocrazia cittadina abbiano avuto terreno fertile nell’imporre il loro ruolo predominante a danno di una città ormai troppo impoverita, conservando le loro privilegiate posizioni dirigenziali.
Su tale questione, lunedì 17, è stata presentata via pec un’interrogazione al Sindaco per sapere se la controversia evidenziata nella succitata delibera è sorta a seguito della contestazione elevata dagli ispettori del M.E.F. in sede di verifica amministrativo-contabile eseguita al Comune di Reggio Calabria, sulla non corretta e/o illegittima quantificazione del Fondo per il Trattamento accessorio del personale con qualifica dirigenziale nel periodo 2003/2010.
E’ stato altresì richiesto un accesso agli atti al Segretario Generale del Comune al fine di prendere visione di tutti quei documenti amministrativi che faranno chiarezza sulla vicenda.
Al di là degli aspetti più tecnici, non si può non evidenziare che l’Amministrazione, trincerandosi nel silenzio, abbia deliberatamente scelto di ignorare le istanze provenienti dai suoi cittadini e veicolate dai rappresentanti in Consiglio Comunale. “Questo è l’atteggiamento che dal 2014 Falcomatà&Co riservano a chi osa contestarli pretendendo chiarezza, ovvero il silenzio nell’attesa che la bufera passi e tutto cada nel dimenticatoio. Resto in attesa di risposte chiare dai nostri presunti amministratori che, tra l’inaugurazione di una luminaria natalizia e l’altra, dovrebbero trovare il tempo anche per questioni certamente più importanti. I reggini devono sapere se è intenzione di questa Amministrazione Comunale dimostrare di essere dalla parte del popolo o se preferisce salvaguardare i privilegi di alcuni che, si potrebbe dire, fin troppo hanno ‘mangiato’ da un piatto ormai vuoto.”