Confermati i tagli ai contributi all’editoria a partire dal 2019. A nulla sono valsi gli appelli della Federazione nazionale della Stampa italiana, del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La norma proposta da 5 Stelle che prevede una riduzione progressiva dei contributi diretti all’editoria dal prossimo anno fino all’azzeramento dei finanziamenti nel 2022 è infatti contenuta nell’ultima bozza del maxi-emendamento alla manovra
Nel 2019 il taglio alle imprese editrici riunite come cooperative dei giornalisti sarà del 20% nella parte eccedente il contributo di 500.000 euro, percentuale che sale al 50% nel 2020, al 75% nel 2021 fino al 100% nel 2022.
Sono molti i giornali editi da cooperative no profit o da enti morali che a breve saranno costretti a effettuare tagli al personale e altri ancora chiuderanno le proprie redazioni.
Confermati i tagli ai contributi all’editoria a partire dal 2019
67
articolo precedente