LAMEZIA TERME: CELEBRATI I FUNERALI DI MARCELLO LE PIANE

Sono stati celebrati , questa  mattina, nella cattedrale di Lamezia terme da don Roberto Tomaino, segretario del vescovo e direttore dell’ufficio  comunicazione sociale della diocesi lametina, i funerali del giornalista e operatore tv Marcello Lepiane, stimato professionista in tutta la regione. Un’emorragia cerebrale lo aveva colpito lo scorso 9 giugno mentre si trovava sulla spiaggia di Gizzeria lido, poco prima di entrare in acqua per praticare lo sport che più amava, il kitesurf. Da allora era stato  ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Annunziata di Cosenza,  in condizioni critiche, anche se in questi ultimi giorni stava dando qualche segnale di ripresa. Il mondo del giornalismo calabrese piange la scomparsa di Marcello Lepiane, perché nella sua pur breve vita ha sempre voluto creare condizioni di amicizia e di condivisione del suo lavoro con tutti. Marcello Lepiane, non c’e’ la fatta, il guerriero cosi come lo chiamavo,  ha deciso di mollare,  e dunque il mio  guerriero e’ volato nelle altezze eterne. Marcello Lepiane,  e’ sempre stato oltre che un serio professionista, anche una persona entusiasta della vita. Voleva essere il collante del mondo dell’informazione, dei giornalisti di tutte le redazioni calabresi, lanciava sempre il messaggio per cui secondo lui, giornalisti della Calabria dovevano fare gioco di squadra e superare gli steccati personali e lavorativi che molto probabilmente sono stati sempre motivo di divisione. Marcello,  ha lasciato la terra per volare in alto e vivere l’esperienza della eternità. Una folla commossa si e’ stretta attorno alla famiglia Lepiane, e la commozione e’ stata anche un momento in cui molto probabilmente, ognuno ha pensato quanto sia fragile la vita umana, una vita breve e con un tempo limitato, quel tempo che ci porta a interrompere ogni attività e a prepararsi per il passaggio dalla vita terrena a quella eterna. Il mio guerriero, e’ sempre stato un amico sincero, una persona perbene, un professionista che non ha mai trascurato il suo lavoro e che e’ riuscito anche a produrre trasmissioni e servizi che amava dare a tutti indistintamente. Da punto d’incontro alle trasmissioni di giornalisti d’azione, un impegno che lo vedeva dietro le quinte, come regista, con la voglia di dare un’immagine diversa della nostra regione. Caro Marcello, o meglio caro guerriero, sono certa che noi,  i tuoi amici quelli che hanno avuto modo di apprezzare  la  tua onestà intellettuale e la tua amicizia abbiamo il compito di non disperdere quello che e’ stato il tuo  impegno di questi anni,  e tenere alto il tuo ricordo. Abbiamo il compito di onorare la tua persona e fare tesoro della tua schiettezza e della tua amicizia.  Sempre nel mio cuore e nel cuore di tutti. Marcello  nessuno di noi riesce ad accettare la tua perdita.