Un attacco hacker che ha colpito Russia e Ucraina sta provocando una serie di disservizi e disagi.
Il sito della Rosneft, colosso petrolifero russo, è irraggiungibile e nella metropolitana di Kiev non si possono effettuare pagamenti elettronici. Nell’aeroporto di Borispil, in Ucraina, si registrano ritardi ai voli. In Russia, oltre a Bashneft e Rosneft, anche Mars e Nivea sono coinvolte.
Il virus responsabile – secondo la società di cyber sicurezza Group-IB – sarebbe ‘Petya’ e non ‘WannaCry’.
“Credo non ci sia nessun dubbio che dietro a questi ‘giochetti’ ci sia la Russia perché questa è la manifestazione di una guerra ibrida”. Così il consigliere del ministro dell’Interno ucraino Zoryan Shkiriak a 112 Ucraina parlando dell’attacco hacker che ha colpito oggi l’Ucraina (e la Russia, ndr).
Stando ad altri media, la portavoce dell’SBU – i servizi di sicurezza di Kiev – avrebbe detto che all’interno dell’agenzia si suppone che gli attacchi siano partiti dalla Russia o dai territori occupati del Donbass
“Credo non ci sia nessun dubbio che dietro a questi ‘giochetti’ ci sia la Russia perché questa è la manifestazione di una guerra ibrida”. Così il consigliere del ministro dell’Interno ucraino Zoryan Shkiriak a 112 Ucraina parlando dell’attacco hacker che ha colpito oggi l’Ucraina (e la Russia, ndr). Stando ad altri media, la portavoce dell’SBU – i servizi di sicurezza di Kiev – avrebbe detto che all’interno dell’agenzia si suppone che gli attacchi siano partiti dalla Russia o dai territori occupati del Donbass.
Anche la centrale nucleare di Chernobyl è stata colpita dall’attacco hacker. Lo riporta il sito ucraino Kromadske. Secondo l’Agenzia nazionale per la gestione della zona contaminata, i sistemi interni tecnici della centrale “funzionano regolarmente” e invece sono “parzialmente fuori uso” quelli che monitorano “i livelli di radiazione”. Il sito della centrale elettrica è inoltre inaccessibile.