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Ricoverato l’uomo che ispirò la campagna Ice Bucket Challenge

Redazione

Pete Frates, l’ex giocatore di baseball malato di Sla che ispirò la campagna ‘Ice Bucket Challenge’, è ricoverato in ospedale. Come reso noto dalla famiglia su Facebook, è stato ammesso al Massachusetts General Hospital di Boston domenica scorsa. “Pete è stato ricoverato e combatte contro questa bestia che è la Sla come un supereroe.
Sentiamo il vostro amore e il vostro supporto e vi siamo riconoscenti”, si legge sulla pagina Team FrateTrain. Come riportano i giornali statunitensi, in un aggiornamento di lunedì, i familiari aggiungono che “Pete riposa mentre i medici, i farmaci, le preghiere e l’amore continuano ad aiutarlo”. Il 32enne ha voluto rassicurare personalmente chi lo sostiene con un tweet, citando la canzone dei Pearl Jam “Alive”, “Sono ancora vivo”.
Frates ha ricevuto la diagnosi di sclerosi laterale amiotrofica cinque anni fa. Nel 2014, quando già non poteva più è parlare, aveva ispirato la campagna Ice Bucket Challenge. In suo nome milioni di persone in tutto il mondo si sono versati addosso secchi d’acqua gelida e hanno contribuito a fare donazioni per la ricerca sulla Sla. Fondi che hanno permesso all’Als Association di raccogliere più di 200 milioni di dollari, grazie ai quali la University of Massachusetts Medical School ha identificato un gene implicato nello sviluppo della malattia.

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