Undici banche internazionali lavoreranno con le Nazioni Unite per promuovere la trasparenza nel settore finanziario in merito al cambiamento climatico. Lo rende noto l’Unep, il Programma dell’Onu per l’Ambiente. Gli undici istituti – tra cui Barclays, Ubs, Royal Bank of Canada e National Australia Bank – si sono impegnati a sviluppare indicatori e strumenti analitici per rafforzare la valutazione e la divulgazione dei rischi e delle opportunità legati al riscaldamento terrestre.
Le banche hanno accolto le raccomandazioni finali della Task force per le comunicazioni finanziarie relative al clima, istituita dal Financial Stability Board del G20. La task force, presieduta dall’ex sindaco di New York Michael Bloomberg, mira a far luce sul rischio finanziario legato al clima per evitare l’incubazione di futuri shock sul mercato globale.
“Il messaggio da parte dei pesi massimi della finanza è chiaro: il cambiamento climatico rappresenta una seria e grave minaccia per la nostra economia”, ha dichiarato Erik Solheim, a capo dell’Unep. “Allo stesso tempo, ci sono enormi opportunità di business nell’intraprendere azioni climatiche. La trasparenza su come le istituzioni finanziarie mitigano i rischi e colgono le opportunità del percorso per limitare l’aumento della temperatura globale a due gradi centigradi – ha evidenziato Solheim – è fondamentale per spostare i mercati internazionali verso il sostegno attivo di un futuro a basso tenore di carbonio e resiliente al clima”