Home » Europei poco informati su cambiamenti climatici e oceani

Europei poco informati su cambiamenti climatici e oceani

Redazione

In Europa c’è ancora una fetta “sorprendente” di persone poco informata o addirittura disinformata sull’impatto dei cambiamenti climatici sugli oceani. Lo rivela un sondaggio condotto su 10 mila persone di 10 Paesi europei, tra cui l’Italia, pubblicato su Frontiers in Marine Sciences.

A livello complessivo emerge che poco più della metà degli intervistati è convinta che l’uomo abbia un ruolo solo parziale o addirittura nullo sui cambiamenti del clima e molti di coloro che si dicono bene informati sul tema invece non si rivelano tali. Il 26% crede che l’Artico abbia già perso tutto il ghiaccio marino estivo e il 30% pensa che la temperatura degli oceani sia già aumentata di oltre 2 gradi. Tutti dati relativi a scenari possibili entro il 2100, non già in atto. Convinzioni che preoccupano i ricercatori perché, sottolineano, se queste possibili conseguenze sono percepite come già reali allora è difficile spingere le persone ad agire per prevenire tali cambiamenti.

Lo studio rivela anche differenze regionali nella percezione dei temi legati a clima e oceani. Gli italiani, insieme a tedeschi e spagnoli, sono coloro che si sentono tra i più informati sull’argomento. E affermano di essere molto preoccupati a riguardo. Quanto alle fonti, internet è il mezzo a cui italiani, cechi ed estoni danno più credito. Al contrario è quello meno considerato da francesi e britannici.

In generale l’inquinamento è percepito come l’impatto umano più grave sull’oceano, ma gli europei non sono ben informati sull’acidificazione degli oceani che è causata dalle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Preoccupano anche lo scioglimento dei ghiacci, l’innalzamento dei mari, gli eventi estremi. Tuttavia, curiosamente, i popoli che già hanno a che fare con queste conseguenze – come i danesi o i norvegesi – sono i meno preoccupati.

Articoli correlati