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Il contributo di Affidato al videoclip “Survive”

Redazione

L’orafo Michele Affidato, di recente nominato testimonial Unicef. Ha offerto la sua collaborazione, insieme al comune di Crotone, alla Compagnia dello Ionio ed al regista, attore e musicista crotonese Simone Borrelli che girerà a Crotone un videoclip cinematografico dal titolo “Survive” (sopravvivere), dedicato alle stragi d’innocenti, che racconta il punto di vista di chi sopravvive alla perdita, fisica e metaforica, indicando l’amore e la pace come unica via per sopravvivere.

Nel videoclip, infatti, Simone Borrelli mostra persone di tutte le età ed etnie, ma soprattutto bambini, le vittime innocenti per eccellenza di guerre ed attentati terroristici, che si avviano alla morte sotto gli occhi di genitori, fidanzati, insegnanti. Un soggetto toccante, una narrazione poetica, quasi un delicato canto d’amore, quello del regista ed attore crotonese.

“Ho voluto sostenere questo progetto perché trovo di assoluta attualità la scottante tematica che tratta – spiega il maestro Affidato – il videoclip che sarà interamente girato a Crotone dal regista Simone Borrelli veicola un importantissimo messaggio e punta alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulle tragedie che si consumano nei territori afflitti da guerra, ma anche qui in Europa, martoriata negli ultimi anni da tremendi atti terroristici”.

Il videoclip prevede il coinvolgimento di un centinaio di persone tra operatori del posto e figuranti, con la collaborazione di professionisti del settore provenienti dalla prestigiosa London Film Academy, sotto il coordinamento e la regia di Simone Borrelli. Il brano è tratto dalla colonna sonora originale del film “Eddy” di Simone Borrelli, già sostenuto da partner d’eccezione come Amnesty international, Unicef, Croce rossa e molti altri, e riconosciuta opera d’altissimo rilievo sociale, culturale e artistico in ambito internazionale dalla presidenza del Consiglio dei ministri della repubblica italiana oltre ad aver ricevuto decine di premi internazionali tra cui il riconoscimento di film ufficiale dei diritti umani del Consiglio d’Europa.

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