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Gentiloni incontra Merkel e Macron a Trieste: ‘Serve Ue più coesa’

Redazione

Trilaterale a Trieste del premier Gentiloni con la cancelliera Angela Merkel e il presidente francese Macron. “Abbiamo confermato la necessità di avere un’Unione Europea più coesa e più forte”, ha detto Gentiloni al termine dell’incontro. “Sulla politica migratoria sono stati fatti dei progressi, ma non sono ancora sufficienti”, ha precisato.

“L’Italia ha fatto e continuerà a fare la sua parte sul tema del soccorso e dell’accoglienza  – ha proseguito il Presidente del Consiglio – ma contemporaneamente si batte perché la politica migratoria non sia affidata soltanto ad alcuni paesi ma sia condivisa da tutta l’Ue”.

“Una buona notizia”, l’ha definita Gentiloni, la firma da parte della commissione europea della lettera sui conti pubblici italiani. “Sono fiducioso – ha detto – che l’Italia che ha sempre rispettato le regole europee ottenga ragione sul fatto che le regole si rispettano ma su un percorso che tenda a incoraggiare la crescita ma non la deprima”.

“L’Italia ha fatto un grande lavoro sui migranti, siamo solidali con l’Italia”, ha commentato la cancelliera tedesca Angela Merkel. “Vogliamo essere solidali con l’Italia nella politica delle migrazioni”, ha affermato la cancelliera. “L’Italia – ha proseguito – ha fatto grandi cose, ad esempio nella registrazione e nell’accoglienza dei profughi. Tutti e tre dobbiamo affrontare la lotta contro la migrazione illegale, attraverso la cooperazione con l’Africa, particolarmente importante per zone come il Niger e la Libia”, ha concluso.

Macron ha ammesso che la Francia “non ha sempre fatto la sua parte per quanto riguarda i rifugiati” ma ha ribadito il proprio ‘no’ ai migranti economici. “Noi faremo la nostra parte in questa lotta. E’ un dovere, ma non possiamo accogliere uomini e donne che per motivi economici” arrivano nei nostri Paesi: questi e quelli che chiedono asilo sono “due realtà diverse e non cederò a questo spirito di confusione imperante”, ha detto il presidente francese Emmanuel Macron ribadendo la posizione di Parigi. “La distinzione che fa Macron è legittima – ha replicato Gentiloni -. E’ la legge, sono le regole. Anche noi diciamo che i rifugiati e i migranti economici non sono un fenomeno che ha le stesse caratteristiche ma diciamo che non si può ignorare la realtà delle grandi migrazioni” provocate non solo da guerre.

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