“Ci si aspetta da chi pensa di essere il capo di uno dei più grandi partiti del socialismo europeo che abbia la forza di organizzare una discussione vera su qual è il futuro economico dell’Europa”. Così il segretario della Cgil Susanna Camusso in merito alla proposta di Matteo Renzi di derogare per cinque anni dai vincoli europei di bilancio del ‘fiscal compact’ per recuperare risorse da dirottare verso gli investimenti per la crescita.
“In Europa – afferma Camusso – serve una discussione seria perché la pura integrazione del fiscal compact è un errore economico e politico, come si è visto per il persistere della crisi, ma non credo che il tema possa essere affrontato tornando a fare finta che ci siano solo i parametri di Maastricht: credo che il problema vero sia decidere quali sono le caratteristiche dell’Unione economica europea e un’operazione così si fa costruendo alleanze”.
Quanto agli investimenti per la crescita, secondo Camusso “il problema è come sono considerati: bonus e incentivi non sono investimenti. Basta pensare a quanti soldi sono stati spesi per dire al mondo che il jobs act era riuscito, più di 18 miliardi che spesi altrimenti avrebbero determinato condizioni molto differenti”.